Corsa salvezza, percorso hard: la Fiorentina si gioca tutto in 50 giorni

La Nazione in edicola stamani analizza la corsa salvezza della Fiorentina. Punti da trovare soprattutto in trasferta

Non c’è tempo da perdere. Anche perché gli ostacoli da saltare, osservandoli da fuori, non sono affatto scontati. Il calendario della Fiorentina ha un coefficiente di difficoltà per niente trascurabile: delle dieci gare che accompagneranno alla fine della stagione, sei sono le trasferte da affrontare mentre al Franchi arriveranno le quattro big che ancora mancano all’appello, dall’Atalanta al Napoli. Di fatto tutte in lotta (almeno) per un piazzamento europeo. La salvezza si gioca tutta in 50 giorni: i 7 punti di vantaggio lasciati in eredità da Prandelli dovranno diventare il punto di ri-partenza. Sul banco degli imputati, ora, non manca nessuno: anche i calciatori sono chiamati a metterci ulteriore responsabilità. Si comincia dalla sfida contro il Genoa (3 aprile), che dall’arrivo di Ballardini in panchina ha cominciato a correre sorpassando i viola in classifica, ma il primo esame di maturità sarà la settimana successiva, al Franchi contro l’Atalanta schiaccia-sassi, squadra che in 28 turni ha realizzato 65 gol (quanto l’Inter, che deve però recuperare un turno), scrive La Nazione.

Meno complicate, almeno sulla carta, appaiono le sfide – entrambe esterne – contro Sassuolo (in anticipo sabato 17 alle 18) e Verona, quest’ultima in calendario nel turno infrasettimanale (di martedì alle 20.45). Servirà incamerare una discreta dose d’ossigeno, perché, quattro giorni dopo, domenica 25 aprile (ore 15), a Firenze, ci sarà la sfida contro quella Juventus sconfitta in casa propria nel girone d’andata. Si potrà rifiatare giusto un giorno, poi il 2 maggio, la Fiorentina se la vedrà contro il Bologna di Mihajlovic.

Poi la Lazio al Franchi, la trasferta di Cagliari (molto importante), l’ultima in casa con il Napoli e la sfida finale a Crotone, dove si spera di andare con la salvezza già acquisita.