La pressione di Juve, Milan e Bologna è destinata ad aumentare: bisogna accelerare subito
Crocevia Verona per le ambizioni viola e non per la posizione geografica della città scaligera proiettata verso la Mitteleuropa. Per mille e un motivo, scrive il Corriere dello Sport, la partita di dopodomani con l’Hellas è diventata uno snodo fondamentale del campionato della Fiorentina nella rincorsa a un posto che valga la partecipazione alle Coppe 2025-26.
La sconfitta rimediata dalla formazione di Palladino domenica scorsa contro il Como, che è andata a sommarsi a quella di San Siro contro l’Inter del turno precedente, oltre a non aggiungere ovviamente niente in classifica ha aperto più di un dubbio sul gioco, sul rendimento, sull’identità, in un periodo della stagione in cui invece di dubbi non ce ne dovrebbe essere nemmeno l’ombra. Inoltre, l’eliminazione dalla Champions League di Juventus e Milan, e al limite pure dell’Atalanta che però sta molto più su della Fiorentina, sposterà tutte le attenzioni di bianconeri e rossoneri sulla Serie A e così la Fiorentina stessa sa già che dovrà tenere un passo e una media-punti clamorosi per poter competere con Juventus e Milan (e, a proposito di chi ha già salutato le competizioni internazionali, mettiamoci anche il Bologna) e prendersi un posto nell’Europa che conta.
E allora si torna al discorso di partenza. Si torna al crocevia Verona, alla partita tra due giorni, primo di tredici appuntamenti che somigliano tanto ad altrettante sfide decisive per la squadra viola e riprova da non fallire dopo il ko interno con il Como che tanto male ha fatto per il modo e le conseguenze. Serve soprattutto che la Fiorentina recuperi i contenuti tecnico-tattici smarriti e con essi un’identità altrettanto affievolita in questo 2025 fino a diventare quasi impalpabile proprio nell’ultima gara con il Como. Solo così Ranieri e compagni potranno essere padroni del proprio destino nelle ultime tredici giornate di campionato, in cui un’Europa bellissima e gratificante (senza tanti giri di parole: la Champions League che manca a Firenze da quindici anni esatti) potrebbe finalmente materializzarsi. Ma dipende dalla Fiorentina. Da un’altra Fiorentina: e Verona dirà se lo può diventare.
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Redazione LaViola.it