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Corsa all’Europa, gli intrecci: Juve col destino in mano, Viola costretta alla doppietta… e a sperare

Bianconeri in Champions con due vittorie, sperano ancora Lazio, Roma e… Bologna. C’è anche il Milan in bagarre

Due giornate alla fine, sette posti per l’Europa ma quattro sono già assegnati. Napoli, Inter e Atalanta saranno iscritte alla prossima Champions League, possono già sentir salire i milioni nel conto in banca. Il Bologna, da fresco vincitore della Coppa Italia, è sicuro della partecipazione all’Europa League, però non è escluso aritmeticamente dalla volata per il torneo più prestigioso. Juve, Lazio, Roma, Milan e Fiorentina restano in corsa per il palcoscenico internazionale. Il quarto posto significherà Champions, il quinto Europa League, il sesto o il settimo (dipende dal piazzamento del Bologna) manderà in Conference. Così scrive La Gazzetta dello Sport.

DESTINO IN MANO. La Juventus è sicura di finire quarta, ovvero un gradino sotto il piazzamento dello scorso anno, se batte Udinese e Venezia. I bianconeri sono al momento a pari con la Lazio, ma sono davanti per gli scontri diretti favorevoli: hanno vinto 1-0 all’andata e hanno pareggiato 1-1 al ritorno. Anche sul piano delle difficoltà, gli avversari dei bianconeri sono sulla carta più abbordabili di quelli della Lazio, che incrocerà scudetto e zona retrocessione, vale a dire Inter e Lecce. Con tre punti i biancocelesti saranno almeno nelle coppe extra Champions.

SCONTRO DIRETTO. Roma-Milan è uno spareggio, ma alla squadra di Ranieri può andar bene anche un pareggio, e va ricordato che i giallorossi sono in vantaggio negli scontri diretti con la Lazio, in caso di aggancio finale ai cugini. Sir Claudio, conscio del miracolo compiuto nel portare la Roma in quota da Europa, chiuderà poi in casa del Torino. Se vincesse questa sera sarebbe già sicuro almeno di una delle due coppe “minori” e poi potrebbe provare l’assalto alla Champions. Se il Milan finisse in Conference non potrebbe essere considerata una soddisfazione: la squadra va rifondata partendo dalle basi, la scelta dell’allenatore e del direttore sportivo non possono essere rimandate ancora.

MOTIVAZIONI. Fiorentina-Bologna resta uno scontro diretto, vista la classifica, però come detto il Bologna ha già un pass per l’Europa: si dovrà vedere quanta energia avrà ancora per cercare il traguardo più ricco. Già i due punti di distacco da Juve e Lazio rendono problematica la caccia al quarto posto. Inoltre andrà pesata l’incidenza della festa post Coppa Italia. Carica nervosa o svacco da baldoria? Vincenzo Italiano a Firenze è un ex che sfilerà a petto in fuori e orgoglio spianato, dato che è fresco di trofeo. Ma la Fiorentina viene da una doppia musata: eliminazione nella semifinale di Conference e sconfitta sul campo del Venezia penultimo. A Firenze fa caldo, nel senso che nonostante il prolungamento del contratto a Raffaele Palladino, il recente doppio ko ha alzato i dubbi, oltre che la temperatura. Per abbassarla, alla Viola attualmente nona a 59 non resta che realizzare un pieno (chiuderà a Udine), sedersi a quota 65 e sperare in combinazioni favorevoli.

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