Rassegna Stampa

Corriere Fiorentino – La prima volta di mister 27 milioni, che ora punta Gasp

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L’attaccante viola sblocca la sfida col Sigma Olomouc e lancia segnali positivi dopo l’arrivo da 27 milioni

Nel momento più delicato del match contro il Sigma Olomouc, è arrivata la risposta che la Fiorentina aspettava: Roberto Piccoli ha segnato il suo primo gol in maglia viola, sbloccando la gara al debutto europeo. Una rete pesante, arrivata grazie a una delle sue caratteristiche principali: l’attacco alla profondità.

Acquistato in estate per 27 milioni di euro (bonus inclusi), Piccoli è stato il colpo più costoso dell’ultima campagna acquisti viola. Al primo vero test internazionale della sua carriera, come sottolinea il Corriere Fiorentino, ha dimostrato di poter reggere le aspettative con un gol da attaccante puro, approfittando di un errore difensivo avversario. Un segnale importante in una fase complicata della partita, con la squadra di Pioli sotto pressione.

Già contro il Torino, l’ex Cagliari aveva sfiorato il gol su una situazione simile, ma il portiere Israel aveva negato la gioia. Stavolta, invece, l’attaccante classe 2001 non ha perdonato, firmando il vantaggio al 27’, sotto gli occhi della sua famiglia presente sugli spalti. Un gol che ha alleggerito la tensione e che rappresenta una prima conferma sul valore dell’investimento fatto da Commisso.

Alla vigilia, Piccoli aveva detto di non sentire il peso del prezzo pagato: «La cifra è in linea con l’attuale mercato, sono sereno», aveva spiegato. Ma per un attaccante, la vera tranquillità passa attraverso i gol, specialmente in un avvio di stagione in cui nessun attaccante viola era ancora andato a segno in campionato.

Per Piccoli si tratta dell’ottava maglia diversa in otto anni, dopo una carriera cominciata nel vivaio dell’Atalanta e l’exploit nella Youth League 2019-20, dove si laureò capocannoniere con otto reti. Forte dei 10 gol in Serie A segnati lo scorso anno e dei suoi 24 anni, il debutto europeo può rappresentare un nuovo inizio.

Ora l’obiettivo è continuare a crescere, cercare l’intesa con Moise Kean – ieri assente per squalifica – e dare continuità a prestazioni e gol. Perché, in fondo, solo la rete può davvero liberare un attaccante.

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