Il calendario adesso non aiuta i Viola che continuano a vivere un momento molto delicato per quanto riguarda la classifica
Una boccata di ossigeno a pieni polmoni prima di riprendere la ripida salita. Il pareggio acciuffato in extremis contro il Genoa ha generato una lieve carica di ottimismo. Certo, non è sufficiente per lasciare alle spalle le difficoltà ma quel gol di Milenkovic ha evitato una sconfitta che avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Per una volta la fortuna, alimentata dal carattere messo in campo nell’arrembaggio finale, ha assistito la squadra di Prandelli. Di strada da fare ce n’è tanta ed è tutta in salita. Scrive il Corriere Fiorentino.
Nonostante siano trascorse solo dieci partite, poco più di un quarto del campionato, la classifica è preoccupante. La Fiorentina è quart’ultima, ha un margine di soli tre punti proprio sul Genoa e sul Torino. Curiosamente c’è la stessa distanza dal decimo posto. Tuttavia anche i più inguaribili ottimisti accetteranno l’assioma che scendere giù è molto più semplice che risalire. Del resto ci sarebbero da superare ben sette squadre che, a fronte di un eventuale filotto viola, dovrebbero addormentarsi tutte insieme. Difficile, molto.
Giù i veli, la Fiorentina punta a raggiungere quota quaranta punti e non lo farà con il bel gioco. Piuttosto, per conseguire l’obiettivo, sarà sporca e cinica. Conta il risultato. La scalata viola non è costituita soltanto dalle mille difficoltà che avvolgono un gruppo fin troppo fragile, ma anche dal calendario. Domenica prossima il gruppo di Prandelli sarà ospite dell’Atalanta.
La sfida sarà in uno stadio completamente rifatto, i dirigenti viola lo osserveranno con grande curiosità. Allo stesso modo Gasperini ed i suoi sono freschi del passaggio di turno in Champions ma vivono un momento di incomprensioni nello spogliatoio, con Gomez e l’ex Ilicic da una parte e l’allenatore dall’altra. Un pertugio nel quale la Fiorentina proverà ad infilarsi e farsi forte.
Subito dopo sarà la volta della rivelazione Sassuolo al Franchi nel turno infrasettimanale e poi nuovamente in casa contro il Verona
La squadra di Juric, corteggiato la scorsa estate, sta avendo un rendimento perfino migliore dello scorso anno al netto delle cessioni di Kumbulla, Rrhamani e Amrabat giunto proprio a Firenze. Il terribile 2020 si chiuderà in casa della Juventus.
I prossimi avversari sono fra le comitive che spingono di più sull’acceleratore. Testa bassa e spingere forte sui pedali, questo è ciò che chiede Prandelli alla squadra. Dopo la salita di dicembre, augurandosi almeno una pianura se non sarà possibile avere una discesa, la Fiorentina farà nuovamente i conti con la classifica sperando che possa sorridere.
Di
Redazione LaViola.it