La Conference League per la Fiorentina si sta trasformando in una trappola che rischia di incidere pesantemente sulla stagione
Ernesto Poesio sulle pagine del Corriere Fiorentino commenta così la bruciante sconfitta dei viola: “Aver aspettato cinque anni per rivedere questa Fiorentina in Europa somiglia, gara dopo gara, a un supplizio che i tifosi viola proprio non meritavano. Eppure, se con i semi dilettanti del Riga si poteva pensare di aver toccato il fondo, la partita di ieri in Turchia ha dimostrato ancora una volta che al peggio non c’è mai fine.
Perché la Fiorentina è riuscita nell’impresa di tornarsene a casa con tre gol nel sacco, un’espulsione, e la sensazione che i problemi da risolvere siano così tanti che anche l’attesa sosta per la Nazionale potrebbe non essere sufficiente.
Dal portiere, clamorosamente irritante nella sua papera di ieri sera, fino all’attacco, non c’è un reparto su cui poter fare affidamento. Una debacle, quella viola, che sembra figlia di errori che arrivano da lontano e che si stanno presentando tutti insieme in questo inizio di stagione. Il non aver aggiunto qualità, l’aver acquistato solo giocatori da rigenerare e non subito pronti a disputare tre partite in una settimana in un avvio di stagione così intenso, è un delitto sportivo che la squadra di Italiano sta pagano a carissimo prezzo, minando anche quelle sicurezze che erano state fondamentali durante la scorsa stagione.
La Fiorentina è arrivata impreparata al ritorno in Europa. E la Conference League, da varco per l’Europa che conta, si sta trasformando in una trappola che rischia di incidere pesantemente sulla stagione viola, che in realtà sarebbe appena iniziata. Certo, per fortuna, nulla è ancora deciso per quanto riguarda la qualificazione, ma ora i viola non possono più sbagliare con il rischio di dover aumentare il turn over in campionato per provare a raddrizzare il cammino europeo. Per ora crudele specchio di una squadra sempre più spaesata e in balia degli avversari. Comunque si chiamino.
Di
Redazione LaViola.it