Quei difetti prevedibili ma non corretti. Dal quinto esterno d’attacco al vice-Vlahovic, qualcosa poteva essere modificato in anticipo
La Fiorentina è (ancora) incompleta, sottolinea il Corriere Fiorentino. Normale, se si considera che il progetto tecnico di Vincenzo Italiano è appena iniziato, eppure qualche difetto si poteva prevedere, e quindi correggere, in partenza.
ESTERNO. Basta pensare al mancato arrivo di quel famoso quinto esterno offensivo che Italiano aveva pubblicamente richiesto. Una necessità che alla luce delle prime cinque partite trova ampia giustificazione. Il mister viola, infatti, alle due ali d’attacco chiede un lavoro massacrante e non a caso fino a oggi li ha sempre sostituiti entrambi. Di fatto ne utilizza quattro a partita ed ecco perché il quinto sarebbe stato fondamentale. Soprattutto adesso, con Nico che rischia la stangata del giudice sportivo.
VICE VLAHOVIC. Là davanti, poi, pesa l’assenza di un altro centravanti. Lo si è visto martedì sera quando l’ingresso di Kokorin, nella ricerca del 2-2, non ha aggiunto assolutamente nulla. Un tema, quello dell’ampiezza della rosa, che nell’era delle cinque sostituzioni pesa tantissimo. Soprattutto quando in panchina c’è un allenatore come Italiano che le sfrutta quasi sempre tutte, chiedendo ai propri calciatori uno sforzo fisico e mentale massacrante.
Di
Redazione LaViola.it