Il rigore di Baggio e i ribaltoni in Conference: per sette volte ai viola è riuscita la rimonta
Come riportato dal Corriere Fiorentino, parola d’ordine: rimonta. È questo il leitmotiv verso la semifinale di ritorno di domani con il Betis per la Fiorentina: dopo il 2-1 dell’andata i viola saranno chiamati al recupero per guadagnarsi l’accesso alla finale di Conference del prossimo 28 maggio.
RIMONTE. Prima della Conference la Fiorentina era riuscita in altre quattro occasioni a passare il turno dopo esser stata sconfitta all’andata e una delle più significative è datata 1989-90. Nei trentaduesimi di finale dell’allora Coppa Uefa i viola allenati da Giorgi, battuti 1-0 a Madrid dall’Atletico di Futre, superarono con lo stesso punteggio i «Colchoneros» al ritorno, prima di imporsi ai rigori grazie al sigillo di Baggio. I viola arrivarono fino alla finale – giocata tra andata e ritorno — contro la Juventus: a Torino arrivo la sconfitta per 3-1 e i gigliati, sul campo neutro di Avellino, non andarono oltre lo o-o. Prima ancora destino favorevole era occorso negli Anni 60: agli ottavi dell’edizione 1968-69 della Coppa delle Fiere i viola, dopo la sconfitta 3-2 a Rostock, riuscirono ad avere la meglio dell’Hansa per 2-1 con il gol decisivo di Merlo; agli ottavi della Mitropa Cup 1966-67 toccò invece al First Vienna: dopo la sconfitta per 4-3 in Austria i viola si imposero 3-1 al ritorno grazie a una tripletta di Hamrin. Infine – prima rimonta nella storia europea della Fiorentina — la Coppa delle Coppe 1961-62: dopo la sconfitta nell’andata dei quarti per 3-2 contro la Dinamo Zilina i viola di Hidegkuti si imposero tra le mura amiche per 2-o grazie ai gol di Ferretti e Hamrin.
RIMONTE FALLITE. Dal 1967 al 1971, ad esempio, la Fiorentina in quattro occasioni non è riuscita nell’impresa: una volta nella Mitropa Cup (con lo Spartak Taz), due in Coppa delle Fiere (con Sporting e Colonia) e sopratutto ai quarti della Coppa dei Campioni 1969-70, quando i viola furono sconfitti a Glasgow 3-0 dal Celtic, ottenendo poi un inutile 1-0 nel ritorno. La Fiorentina di Prandelli perse invece nel 2008-09 l’andata (in casa) dei sedicesimi di Coppa Uefa con l’Ajax per 1-0 e il ritorno 1-1 ad Amsterdam. L’anno seguente, negli ottavi di Champions, la sconfitta con il Bayern Monaco per 2-1 (con il famigerato gol di Klose in fuorigioco) fu sì ripresa al ritorno – al Franchi finì 3-2 con gol decisivo di Robben per i bavaresi – ma in virtù della regola dei gol in trasferta i gigliati furono eliminati. La rimonta mancata più recente abbraccia idealmente il presente, con la Fiorentina di Montella impegnata nelle semifinali dell’Europa League 2014-15 prima superata 3-0 in trasferta dal Siviglia di Emery e poi al Franchi per 2-o. Dieci anni dopo, dalla Siviglia biancorossa a quella verdebianca, il cerchio può finalmente chiudersi, nel nome di una re-muntada che vale una finale.
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Redazione LaViola.it