Il Coronavirus mette in crisi il calcio. L’Inter non ha date disponibili. In Europa deve giocare. Ipotesi porte chiuse, ma anche il Franchi in campo neutro.
CAOS CALENDARI. L’emergenza sul Coronavirus mette in crisi il calcio, scrive il Corriere Della Sera. La Lega di serie A smania per giocare. Ieri, per tutto il giorno, ha mantenuto aperti i contatti con i rappresentanti del governo, spiegando l’urgenza di andare avanti, temendo che i primi rinvii di ieri siano solo l’inizio. I prossimi mesi potrebbero essere molto complicati, visto l’affollamento del calendario, con le Coppe europee e due partite della Nazionale (Inghilterra-Italia e Germania-Italia) già programmate alla fine di marzo. Il caso dell’Inter è emblematico: se dovesse saltare un’altra gara di campionato, e andasse avanti in Europa League, non ci sarebbero più date a disposizione per chiudere il torneo, considerando che a giugno entra in gioco l’Europeo itinerante.
OGGI SUMMIT. La Lega, vista la gravità della situazione, ha svolto un Consiglio con i membri collegati in conference call, per studiare la strategia da adottare oggi a Roma, nel vertice in via Allegri promosso dal presidente federale Gravina e a cui parteciperanno rappresentanti del Ministero dello Sport e della Salute. La serie A sarà rappresentata da Lotito e Marotta. Il presidente Dal Pino, che si trova negli Stati Uniti, sarà collegato al telefono. La Lega vuole giocare e, sin dove è possibile, a porte aperte. Le porte chiuse, al momento, sembra l’ipotesi più probabile, anche la più logica, almeno nella prossima giornata, impreziosita dal derby d’Italia con vista sullo scudetto tra Juventus e Inter allo Stadium. Il governo ci sta pensando. La Figc sta collaborando attivamente. La discussione sarà accesa. E per trovare una soluzione potrebbe servire un giorno in più, considerando che domani alle 15 al Coni sono in programma il Consiglio Nazionale e la Giunta con il ministro Spadafora e la Figc.
CAOS INTER. Giovedì a Milano è in programma la gara di ritorno dei sedicesimi di Europa League tra l’Inter e il Ludogorets. I bulgari, allarmati, hanno chiesto notizie sia all’Uefa sia alla società di Zhang. Da Nyon hanno le idee chiare: di sicuro la partita non sarà rinviata. L’Uefa rispetterà al cento per cento le decisioni delle autorità. Molto probabile l’ipotesi di giocare a San Siro a porte chiuse, altrimenti la federazione europea valuterà altre sedi italiane (Udine, Firenze o Roma) o estere.

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Redazione LaViola.it