Nel report degli ispettori della procura federale sui cori razzisti durante Fiorentina-Juve si parla di episodi «molto gravi»
Durante Fiorentina-Juve, scrive il Corriere dello Sport, sono stati percepiti «cori razzisti» e di «discriminazione» nei confronti di Moise Kean e Dusan Vlahovic. È quanto hanno evidenziato gli ispettori della procura federale, presenti domenica al Franchi. La relazione è stata inoltrata ieri mattina al giudice sportivo della Serie A, il quale oggi si pronuncerà. I tifosi viola non sono recidivi, ma nel report degli ispettori si parla di episodi «molto gravi» anche perché coinvolgerebbero un numero elevato di persone, almeno 7.000 in diversi settori sulle 31.628 che hanno varcato i tornelli, e in più momenti. Secondo l’art. 28 del codice di giustizia sportiva, la sanzione minima è l’obbligo «di disputare una o più gare con uno o più settori privi di spettatori» ma in caso di prima violazione la pena viene generalmente sospesa per un anno.
Esistono comunque le cosiddette “esimenti” per le società che attuano modelli di prevenzione e contrasto di fenomeni, cooperando ad esempio con le forze dell’ordine per identificare i responsabili delle violazioni. Vlahovic, piuttosto contrariato a fine partita per gli insulti («Zingaro!» il più ricorrente), si è rivolto verso le tribune pronunciando la frase «Vincerete la prossima volta» con ampi gesti. Poi, su Instagram, è tornato a toni più riflessivi: «A prescindere dalla situazione, non lasciare che le tue emozioni prendano il sopravvento sulla tua intelligenza».
Di
Redazione LaViola.it