La Fiorentina non ha difetti vistosi e neanche qualità imponenti, ma il gruppo di Italiano ha qualcosa di squadra e questo lo mette in una condizione di forza
Come scrive Sandro Picchi sul Corriere Fiorentino, la Fiorentina è ancora in corsa per l’ottavo posto (che in caso di provvedimenti della Uefa sulla Juventus potrebbe garantire un posto in Conference) e per un trofeo europeo da mettere in bacheca. Sembra di esagerare con un inizio di questo tipo, ma i viola hanno la possibilità di tagliare qualche traguardo che aspetta un vincitore. La squadra di Italiano non è imbattibile, ma neanche così delicata da lasciarsi intrappolare dagli avversari e per questo gratificante motivo si può aspettare un finale con festa, non tanto in campionato ma nelle coppe, che coppette non sono, nelle quali si presenta «da par suo» come diceva un antico cronista sportivo.
Non ha difetti palesi e vistosi e neanche qualità imponenti, ma la squadra di Italiano ha qualcosa di squadra e questo la mette in una condizione di forza. Certo non siamo di fronte a una squadra di elevato rango, a una squadra quasi imbattibile, ma la maniera con la quale affronta le partite, come se fossero tutte uguali e tutte alla loro portata. Può essere un tocco di presunzione, più o meno discutibile, ma nel calcio di oggi esiste un diffuso comportamento di buon gioco che ha per origine i tre punti per la vittoria, tre punti di valore.
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Redazione LaViola.it