Rassegna Stampa
CorFio – Squilli d’Europa, Fiorentina aggressiva e consapevole. Stavolta c’è meno da soffrire
Solo Sohm in campo tra i nuovi, la Viola riparte dalle certezze del passato e dalle nuove idee di Pioli. Kean salterà almeno due turni
Tutto uguale, tutto diverso. Insidioso, come ogni impegno ufficiale a inizio stagione. E certo in parte sorprendente, come la titolarità di Ndour al posto di Dzeko (anche per avere una soluzione offensiva dalla panchina) o come l’espulsione di Kean alla fine del primo tempo. In poche parole: il playoff di Conference, scrive il Corriere Fiorentino.
DOVE ERAVAMO RIMASTI. La Fiorentina è ripartita dal Polissya e dall’anticamera dell’Europa, dal luogo che dall’estate 2022 in poi ha sempre proposto le prime risposte e indicazioni per la nuova stagione. Con il solo Sohm tra i nuovi acquisti in campo dall’inizio, Pioli ha schierato una squadra aggressiva e consapevole, come dimostrato dai due tiri e i due calci d’angolo dei primi quattro minuti: nell’approccio i viola sono rimasti fedeli alle intenzioni palesate dallo stesso tecnico gigliato alla vigilia del match. E la Fiorentina ha ripreso il cammino da dove si era interrotto a fine maggio, ovverosia da Kean. Formalmente resterà autogol di Kudryk, ma la conclusione da fuori dell’attaccante della Nazionale — prima sul palo e poi sul corpo dell’incerto portiere ucraino — ha non solo regalato il punto del vantaggio, ma anche riannodato le fila con la Fiorentina che fu. Poi ci ha messo del suo De Gea, prima del raddoppio di Gosens su assist di Moise.
MENO SOFFERENZA. Il calcio d’estate, però, è spesso effimero e alla fine del primo tempo la reazione di Kean — una gomitata verso Sarapiy, che prima aveva tirato per i capelli Moise — ha confermato la caducità delle cose di Conference, con il rosso diretto che priverà Pioli del suo attaccante (come minimo) per la gara di ritorno. Nella ripresa è stata gestione viola, fino al sigillo (attesissimo) di Gudmundsson per lo 0-3 definitivo. Stavolta un risultato decisamente meno sofferto.
