Intesa sul rinnovo del centrocampista molto lontana. Ora potrebbe partire
Come riportato dal Corriere Fiorentino, dopo anni di promesse non mantenute, un po’ per colpa sua e molto a causa di un’infinita serie di infortuni, Rolando Mandragora si è appena messo alle spalle la miglior stagione della carriera. Per questo, quando ci si immaginava la Fiorentina 2025-26, non era difficile considerarlo come uno dei pilastri. Nonostante l’allenatore che lo aveva valorizzato come nessuno se ne fosse andato, e nonostante il contratto in scadenza tra un anno.
DISTANZA DI 500MILA EURO. Prima le avances (respinte) del Betis, quindi l’attesa, molto più lunga del previsto, senza che nessuno si facesse vivo per iniziare a discutere del prolungamento e poi, storia delle ultime due settimane, i primi contatti che sono serviti a capire che le posizioni sono molto distanti. Da una parte infatti c’è la proposta di un biennale con opzione per il 2029 con ingaggio solo leggermente migliorato rispetto a quello attuale che si aggira, più o meno, attorno agli 1,5 milioni netti. Dall’altra invece c’è un calciatore che viene dalla miglior stagione della carriera. Per questo i suoi agenti sono partiti da una richiesta che supera i 2 milioni e fare i conti, a questo punto, è semplice: c’è una differenza che sta nell’ordine dei 400-500 mila euro e colmarla sarà complicato.
VIA PER 7-8 MILIONI. Nessun nuovo incontro in agenda e, da parte dell’entourage di Mandragora, i primi segnali di nervosismo. Del resto Rolando sta benissimo a Firenze, si sente ormai parte della Fiorentina, e mai avrebbe pensato di trovarsi in questa situazione. Allo stesso tempo, la società deve fare i conti con i paletti del monte ingaggi e non può spingersi così in alto per un giocatore che, con l’arrivo di Sohm, il riscatto di Fagioli, e l’idea di giocare con due soli centrocampisti, rischia di finire in seconda fila. A maggior ragione dopo una prima fase di ritiro nella quale, a causa di non precisati problemi fisici, non si è mai allenato con i compagni. Ecco perché se dovessero arrivare offerte nell’ordine dei 7-8 milioni la cessione sarebbe seriamente presa in considerazione e a quel punto, i viola, andrebbero con decisione su Nicolussi Caviglia del Venezia.
Di
Redazione LaViola.it