
L’analisi delle tante difficoltà incontrate dalla Fiorentina di Stefano Pioli nelle prime 6 giornate dell’avvio di stagione
Tentativi, variazioni, esperimenti: Stefano Pioli non si è certo risparmiato in merito a rotazioni di giocatori e interpretazioni, ma i tre punti ottenuti in sei giornate fotografano con chiarezza il difficile stato dell’arte in casa Fiorentina. Una delle concause per un avvio di campionato così in salita si può riscontrare nello scarso impatto dei subentranti e nell’altrettanto deficitaria capacità di gestire il risultato, due elementi che si sono mossi fin qui mano nella mano, scrive il Corriere Fiorentino.
IMPATTO E SECONDI TEMPI. 28 sostituzioni effettuate (6 delle quali all’intervallo) 15 diversi calciatori subentrati. Il giocatore con il più alto minutaggio dalla panchina è fin qui Piccoli (106 minuti), seguito da Fortini con 77 e Fagioli con 73; fanalino di coda Parisi con 13 e Lamptey con 3.
La squadra di Pioli nelle seconde frazioni ha raccolto dalla panchina fin qui un solo gol (quello di Mandragora a Cagliari) e si è contraddistinta per un dato poco edificante: da una posizione di vantaggio ha perso addirittura 8 punti, 5 dei quali nei secondi 45 minuti (con Cagliari e Como), a cui aggiungere i 3 persi con la Roma, che però aveva rimontato i viola già nel primo tempo. Nessuno in serie A ha dilapidato così tanti punti come la Fiorentina, in questo avvio di campionato.
POCHISSIMI TIRI. Chi è stato particolarmente toccato dalle variazioni di Pioli è il pacchetto offensivo: Piccoli in A ha alternato 154 minuti da titolare e 106 da subentrato, Dzeko 45 da titolare e 44 dalla panchina, e Fazzini è passato da tre partite da subentrato a tre da titolare. La Fiorentina, oltre ad essere la peggior squadra del campionato per tiri in porta (14, come il Pisa) non è mai riuscita a cambiare passo nel corso dei secondi tempi: beffardamente la seconda frazione di gioco migliore, per incidenza offensiva, è stata quella contro il Napoli, con tre tiri in porta (e 13 totali) dopo esser però finita sotto di tre reti nel punteggio. Nei secondi 45 minuti la Fiorentina ha calciato sette volte nello specchio avversario in sei gare, e nelle ultime tre partite contro Como, Pisa e Roma è arrivato un solo tiro in porta nelle tre riprese (a cui aggiungere la traversa di Piccoli e il clamoroso errore di Gosens con la Roma). Come se non bastasse, la squadra di Pioli è l’unica ad aver già subito 2 gol oltre il 90’ (contro il Cagliari e il Como), reti poi dirimenti per l’esito finale.

Di
Redazione LaViola.it