News

CorFio: Franchi e rivoluzione Campo di Marte. C’è un piano B se Commisso va via

Published on

Palazzo Vecchio si sta muovendo per reperire altri fondi, anche dal Pnrr, per riqualificare il quartiere intorno allo stadio

Trovare le coperture economiche per portare in fondo l’intero progetto di riqualificazione di Campo di Marte. Anche senza i soldi di Rocco Commisso. È questo il piano B a cui sta lavorando Palazzo Vecchio. Che da un lato spera che quello del presidente viola sia solo uno sfogo. Ma dall’altro continua ad andare avanti per la sua strada. I soldi del Pnrr per il Franchi infatti ci sono. Tanto che i 95 milioni arrivati dal Ministero della Cultura sono già stati inseriti nel bilancio chiuso proprio martedì scorso. Scrive il Corriere Fiorentino.

Sottotraccia intanto la diplomazia è al lavoro. Tanto che sono già stati diversi gli incontri tra lo stesso Nardella e il d.g. viola Joe Barone. Tra i due si è discusso del rinnovo della convenzione sullo stadio (è in scadenza e sarebbe rinnovata, allo stesso canone, fino al termine dei lavori sul Franchi). Senza mai entrare troppo nel merito dell’area commerciale (l’investimento per la Fiorentina sarebbe intorno ai 30 milioni), perché il club vuole prima conoscere i dettagli del progetto e poi semmai esporsi in pubblico. Anche per questo, Nardella sta battendo altre piste.

Con il Credito Sportivo, ma anche con Bei, la Banca Europea degli Investimenti, è in piedi da tempo un’ipotesi di finanziamento almeno di una parte dei circa 100 milioni che servono per coprire interamente il progetto di riqualificazione dell’intera zona di Campo di Marte. C’è di più, però. Perché il Comune, presto, potrebbe presentare un’ulteriore progetto che gli consentirebbe di attingere ad altri fondi sempre legati al Pnrr. Fosse così, la strada sarebbe più in discesa per Nardella, che con lo stadio, come noto, si gioca la faccia, ma che, al tempo stesso, si trova a fare i conti con gli sfoghi di Commisso e con i «no» del soprintendente Pessina, anche di recente punzecchiato dal sindaco sulla ruota panoramica e soprattutto sulle pensiline della tramvia.

Tra un mese si sapranno molte cose

Chi avrà vinto, qual è il reale progetto sul Franchi, dove verranno previste e quanto saranno grandi le aree commerciali da proporre a Commisso. E se e quando la Fiorentina («Ritengo quasi impossibile che la squadra non abbandoni lo stadio durante i lavori», confessò al Corriere Fiorentino il presidente dell’Ordine degli Architetti Piermatteo Fagnoni) dovrà trascolare per giocare.

Se Commisso lascerà o rilancerà, lo scopriremo presto. Nel frattempo però il Comune di Firenze porta avanti i suoi progetti: un Franchi nuovo entro il 2025, un’area riqualificata, con tramvia, parcheggi, area verde e commerciale, entro il 2026. Giusto in tempo per spendere i soldi del Pnrr.

136 Comments

Popular Posts

Exit mobile version