Con il bel gioco e i risultati la Fiorentina si è già ritagliata un posto tra le protagoniste del campionato. Se mantiene questi ritmi l’Europa diventa un traguardo raggiungibile
Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino allora la Fiorentina può davvero sperare in una stagione finalmente ricca di soddisfazioni. Certo, siamo soltanto all’inizio e la strada è ancora lunghissima. Ma il cambio di passo rispetto al recente passato è evidente. Scrive il Corriere Fiorentino.
Basta pensare che un anno fa, dopo le prime sei giornate, i viola avevano 7 punti. Il salto in alto insomma, considerando i 12 attuali, è notevole. Un +5 battuto soltanto dal Napoli. Che oggi guida la serie A con 18 punti, sei in più rispetto ai 12 dello scorso campionato. Per non parlare della posizione. Dopo i primi sei turni dello scorso torneo infatti la Fiorentina era undicesima. Staccata già di quattro lunghezze dalla zona europea. Mentre oggi, la banda di Italiano, si è issata al quinto posto.
Ma i viola sono già in grado di lottare per un posto in Europa?
Rispondere adesso è probabilmente impossibile. E di sicuro né il tecnico né i dirigenti vogliono lasciarsi andare ad eccessi di entusiasmo. Anche perché la missione non è delle più semplici.
Nelle ultime cinque stagioni infatti, si sono qualificate per Champions ed Europa League sempre le stesse squadre: Inter, Juventus, Atalanta, Milan, Lazio, Napoli e Roma. Sono le «nuove sette sorelle». Dopo quelle della seconda metà degli anni 90, delle quali faceva parte anche la Fiorentina.
Entrare nel club insomma, non sarà facile
Soprattutto se si considera un avvio di campionato che lascia immaginare che l’asticella in termini sia destinata ad alzarsi ulteriormente. Il paragone con l’anno scorso non lascia spazio a dubbi. Dopo sei giornate guidava il Milan con 16 punti, seguito da Sassuolo (14), Napoli, Juventus e Atalanta (12), con un altro terzetto (Inter, Verona e Roma) a quota 11.
Oggi invece con 12 punti la Fiorentina è quinta ma comunque in corsa con le altre grandi e protagonista di un avvio quasi da record. Riconoscimenti importanti sono arrivati anche dagli allenatori di due rivali: «Se prima dell’inizio della stagione — ha detto qualche giorno fa Luciano Spalletti — pensavo che le sorelle potessero essere sette. Adesso ci inserisco anche la Fiorentina».
E ancora Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta: «La Fiorentina è tra le prime otto del campionato. La società ha dimostrato che vuole riprendersi il posto che le abbiamo portato via noi». Da quando è tornata in seria A dopo il fallimento infatti la Fiorentina è partita meglio soltanto in tre occasioni. Con Prandelli nel 2005-06 e nel 2009-10 (13 punti) e con Sousa che, nel 2015-16. Raccolse addirittura 15 punti nelle prime sei giornate.
Non solo. Perché la storia insegna che quando i viola sono stati capaci di andare in doppia cifra di punti dopo i primi sei turni hanno sempre ottenuto la qualificazione alle coppe. Con due sole eccezioni. Nel 2009-10 (undicesimo posto) e nel 2018-19 quando, dopo un buon avvio (10 punti in 6 partite) i viola sprofondarono fino al sedicesimo posto.

Di
Redazione LaViola.it