
Calendario durissimo per la Fiorentina che giocherà due volte a San Siro e col Bologna. Insidie anche in Conference
Il calendario che attende la Fiorentina alza (di molto) il coefficiente di difficoltà delle avversarie, e impone a tutti di cambiare passo. Ai calciatori, in campo, affinché gioco e risultati siano migliori dei 3 punti collezionati in 6 giornate, all’allenatore in panchina per allentare una pressione (e un malumore) cresciuto di pari passo con le 3 sconfitte fin qui incassate, scrive il Corriere Fiorentino.
SALITA. Certo, ripartire da due trasferte a San Siro intervallate da una tappa a Vienna per la Conference League e dal ritorno al Franchi dell’ex Vincenzo Italiano significa affrontare subito una salita a dir poco impegnativa, ma per la Fiorentina non ci sono alternative: o aumentare i giri del motore e recuperare posizioni o ritrovarsi a inizio novembre, alla prossima sosta, ancora alle prese con una classifica preoccupante.
FILOTTO. Pioli si augura di recuperare Kean non solo per il match in programma domenica sera, ma anche per la trasferta successiva, in Austria, contro il Rapid Vienna, giovedì 23 ottobre alle 18.45. Poco tempo per recuperare dal secondo impegno di Conference League che al Campo di Marte sarà già il turno del Bologna, sconfitto l’anno scorso nella sfida immediatamente successiva al trionfo in coppa Italia degli uomini di Italiano. Una partita diversa dalle altre anche e soprattutto per il ritorno dell’ex allenatore viola sul cui conto la tifoseria si è sempre divisa, certamente difficile come il successivo impegno in programma nel primo turno infrasettimanale dell’anno. Di nuovo a Milano, stavolta contro l’Inter mercoledì 29 ottobre, Pioli e i suoi dovranno dimostrare di aver fatto passi in avanti nel gioco e nella tenuta mentale, anche per affrontare un tris finale di gare più simile a un tratto in discesa. Contro il Lecce al Franchi, e una settimana più tardi a Marassi contro il Genoa, il valore degli avversari sarà decisamente più alla portata dei viola, più o meno come capiterà a metà di quella settimana quando giovedì 6 novembre la Fiorentina volerà in Germania per affrontare il Mainz di nuovo in Conference League.
RISPOSTE. Tre partite, due di campionato e una di coppa, alle quali Pioli si augura di arrivare con risposte confortanti dai match di cartello in programma nelle prossime due settimane. Perché al netto di una fiducia che la società ha pienamente ribadito al tecnico, se i viola non dovessero migliorare l’attuale quart’ultimo posto in classifica alla prossima sosta, inevitabilmente, il futuro di Pioli sulla panchina della Fiorentina rischia di farsi sempre più incerto.

Di
Redazione LaViola.it