Può essere la svolta, anche se si pensava anche dopo la Juve. La trasformazione viola dopo un brutto primo tempo: nessuno ci avrebbe scommesso
Neppure il più ottimista dei tifosi viola avrebbe scommesso, alla fine di un primo tempo di blanda mediocrità, su una vittoria. Invece è successo l’imprevisto e la squadra viola ha portato a casa un 3-0 lussuoso che conferma quanto il calcio sia, come diceva Gianni Brera, un mistero agonistico. Intendiamoci, la vittoria è meritata ed è in gran parte dovuta ai cambi di Prandelli, indovinati e anche dovuti in parte agli infortuni (Bonaventura) e alla riduzione delle punte con l’uscita di Kouame e l’ingresso di Eysseric, scrive il Corriere Fiorentino.
CAMBI. Il merito della trasformazione spetta in gran parte a Castrovilli. Vlahovic è il miglior marcatore della Fiorentina e sembra più insidioso quando gioca da unica punta. Comunque sia rimane la sorprendente differenza tra la Fiorentina del primo e frammentato tempo con quella della ripresa. La partita ha in parte ricordato, anche nel punteggio, la vittoriosa impresa di Torino contro la Juventus. Allora ci sembrò che quel risultato e quella prestazione fossero il segnale di una svolta nel campionato viola. Non è stato così, le incertezze e i passi falsi, l’incedere pencolante della classifica sono rimasti al loro sgradevole posto. Chissà che questa non sia la volta buona.
CERTEZZE. Di sicuro ci sembra che alcune probabili certezze siano affiorate. Per esempio la qualità di Castrovilli e l’importanza di questo giocatore un po’ discontinuo, ma che ha qualcosa di imprevedibile nel suo gioco, qualcosa che, quando l’ estro gira dalla parte giusta, tonifica la squadra e sorprende gli avversari. Il passo avanti in classifica avrà un seguito oppure continuerà l’altalena, un po’ bene e un po’ male, che ha caratterizzato il cammino dei viola?
Di
Redazione LaViola.it