La Fiorentina aspetta la svolta: il Flamengo offre 15 milioni, ma l’argentino prende tempo. Il suo addio darebbe ossigeno al mercato
Doveva essere il bomber su cui costruire il futuro, ma Lucas Beltran non è mai riuscito a rispondere davvero alle aspettative. Non tanto per colpe personali – come sottolinea il Corriere Fiorentino -, quanto per un errore d’origine: il classe 2001 non è mai stato un centravanti vero, né per caratteristiche tecniche, né per numeri. E oggi, dopo una stagione in chiaroscuro, la Fiorentina è pronta a cederlo, sperando che sia lui a sbloccare una sessione di mercato ancora in attesa di una svolta.
Numeri che non mentono
Arrivato dal River Plate tra grandi speranze, Beltran aveva già mostrato limiti realizzativi: 22 reti in 78 presenze in Argentina (una ogni 3,5 partite), score che si è ulteriormente abbassato in Italia, con 16 gol in 98 gare (una rete ogni 6,12 apparizioni). Troppo poco per chi indossa la maglia numero 9, simbolo di responsabilità e aspettative a Firenze.
Non a caso, prima Italiano, poi Palladino, lo hanno arretrato, trasformandolo in un lavoratore silenzioso, più utile alla manovra che al tabellino dei marcatori. Un ragazzo serio, mai sopra le righe, ma che ha pagato caro il peso del ruolo e del prezzo: oltre 15 milioni spesi (tra parte fissa e bonus), che oggi la Fiorentina spera di recuperare con una cessione a 15 milioni, cifra già avvicinata dal Flamengo con un’offerta da 12+3.
Flamengo sì, Beltran no
Il problema? Il giocatore non vuole partire. A Firenze si trova bene, e in caso di addio preferirebbe restare in Europa, magari aspettando una chiamata da un altro club. Nel frattempo, Daniele Pradè ha già dato l’ok alla trattativa con il club brasiliano, pronto ad accontentare anche le richieste economiche di Beltran, che percepisce attualmente 1,8 milioni netti a stagione.
Uscite e nuovi scenari
L’uscita dell’argentino sarebbe preziosa non solo per il bilancio, ma anche per liberare spazio salariale e accelerare la ricerca di un attaccante vero, una punta fisica e profonda sul modello di Moise Kean. Intanto, si sta per chiudere l’addio di M’Bala Nzola, destinato al Pisa in prestito oneroso con diritto di riscatto attorno ai 6,5 milioni.
Se Beltran dovesse partire, tornerebbero in auge anche profili alternativi come Sebastiano Esposito (Inter) e Cristian Volpato (Sassuolo), entrambi più vicini al suo stile di gioco: trequartisti-adattabili più che veri numeri 9.
La Fiorentina ha bisogno di un centravanti che segni, non di un altro “falso nove”. E per aprire un nuovo capitolo in attacco, serve prima chiudere quello con Beltran. La palla, ora, è tutta nei piedi del ‘Vichingo argentino‘.
Di
Redazione LaViola.it