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CorFio: autogol Vlahovic. Voleva la Juve, ma a giugno. La società ha voluto cederlo ora

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L’analisi del Corriere Fiorentino: rinforzata a gennaio una rivale per l’Europa, Italiano perde il suo miglior giocatore. Le modalità di pagamento: prima tranche tra sei mesi

“L’autogol Vlahovic”, titola il Corriere Fiorentino. Questa è la cronaca di una cessione annunciata. Voluta, forzata, inseguita con tutte le forze e tutti i mezzi possibili da una società che, a un certo punto, ha deciso che questa storia si dovesse chiudere a gennaio. Per sfruttare l’ultima occasione per vendere il proprio gioiello a «prezzo pieno» e per scongiurare il rischio di vederlo partire senza incassare un euro. Così scrive il Corriere Fiorentino.

VOLEVA LA JUVE A GIUGNO. Eppure, nella testa del calciatore (e dei suoi agenti) non era quella la prospettiva. Nei loro pensieri infatti c’era sì la Juventus, con la quale l’intesa era stata raggiunta da tempo, ma senza aspettare la scadenza del contratto. Il piano prevedeva che il trasferimento si concretizzasse nel prossimo giugno quando (ovviamente) l’esborso sarebbe stato comunque inferiore rispetto a quanto, invece, la Vecchia Signora sarà costretta a pagare chiudendo oggi l’operazione. Una strategia dietro la quale, questo è innegabile, si nascondeva la minaccia di portarlo via gratis (tra un anno e mezzo) se la Fiorentina non avesse accettato.

PIANO SALTATO. Un piano saltato prima di Natale, quando i bianconeri hanno perso Federico Chiesa. È stato allora che a Torino, guardando la classifica, hanno capito che per centrare la Champions serviva un investimento immediato. Nel frattempo, a Firenze, Joe Barone (su input di Commisso) ha fatto partire un pressing asfissiante su Dusan per convincerlo a cambiare idea rispetto alla volontà di chiudere la stagione in viola. Lo stesso acquisto di Piatek, si può leggere (anche) come un avvertimento. Della serie: da ora in avanti puoi anche star fuori. Non a caso, fino a poche ore dalla sfida col Genoa qualche dirigente era convinto che il serbo sarebbe partito della panchina.

CIFRE. È stato in quei giorni, che si è consumato l’ultimo strappo. Certo, senza l’accelerata della Juventus nulla sarebbe cambiato, e il serbo avrebbe continuato a giocare per Italiano. Ieri, l’accordo: 65 milioni di parte fissa, 5 di bonus facilmente raggiungibili più altri 5 più complicati e con la prima tranche di pagamento prevista tra sei mesi, e la seconda nel giugno 2023. Un’operazione da 75 milioni complessivi mentre, per il giocatore, sono pronti 7 milioni netti a stagione. Ora la Fiorentina e Italiano dovranno inseguire i suoi sogni europei senza il loro diamante. E per di più, dopo aver rinforzato una diretta concorrente per l’Europa.

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