Pasqual, Parisi, Saponara e tanti altri: quanti colpi sull’asse violazzurro
I 35 chilometri che separano il Franchi di Firenze dal Castellani di Empoli non sono mai stati così trafficati come nell’ultimo decennio, scrive il Corriere Fiorentino, e la sessione di mercato in corso rischia di impinguare ulteriormente il computo dei giocatori in transito da uno stadio all’altro.
Sono infatti attese per oggi le visite mediche (a Roma, prima di trasferirsi al Viola Park per le firme) di Jacopo Fazzini. Il centrocampista arriverà in viola per 10 milioni di parte fissa e dopo di lui toccherà a Mattia Viti: per il difensore, cresciuto nel settore giovanile empolese, l’operazione è stata chiusa in prestito con diritto di riscatto a 5 milioni e il 10% sull’eventuale futura rivendita. Prima della sessione in corso l’ultimo ad aver percorso il tragitto verso Firenze era stato Parisi, che si trasferì in viola per 10 milioni due estati fa, e precedentemente era toccato nel 2019 a Terracciano, poi a lungo titolare tra i pali gigliati, e Rasmussen: il difensore danese, oggetto misterioso ai tempi, è ora impegnato nel Mondiale per Club con il Salisburgo.
Nel biennio 2016-18 furono invece Saponara e Laurini i giocatori a lasciare Empoli destinazione Firenze. Nella storia recente è stata più trafficata la corsia opposta e l’ultimo ad averla percorsa (in prestito) è stato Kouame, che per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro ha concluso anzitempo il suo campionato in azzurro. Riavvolgendo il nastro si arriva al 2022, quando la Fiorentina mandò Benassi alla corte di Andreazzoli; particolarmente prolifico il biennio dal 2019 al 2020, con le varie formule che condussero Dragowski, Diks, Zurkowski e Terzic in azzurro. Chiudono il decennio Pasqual, Camporese, Bittante e Brillante. E potrebbe non essere finita qui.
La Fiorentina, infatti, monitora con attenzione due protagonisti dell’Empoli versione 2024-25: Sebastiano Esposito, 8 gol in campionato e ora con l’Inter (titolare del cartellino) nel Mondiale per Club, e Tino Anjorin, centrocampista di proprietà azzurra ma su cui il Chelsea detiene il 50% della futura rivendita; chi sa che il percorso inverso, allo stesso modo, non possa invece essere segnato da alcuni giovani viola in cerca di minutaggio.
Di
Redazione LaViola.it