Comuzzo ha rifiutato gli 8 milioni all’anno che gli offriva l’Al-Hilal. Ciò non significa che la sua uscita sia definitivamente archiviata
Dopo Moise Kean anche Pietro Comuzzo ha detto no all’Arabia. Se il 20 viola aveva rispendito al mittente gli oltre 15 milioni netti a stagione messi sul piatto dall’Al Qadsiah, lo stesso ha fatto ieri Pietro Comuzzo. Il giovane difensore infatti si era preso qualche ora di tempo prima di dare una risposta all’Al Hilal di Simone Inzaghi che, pur di portarlo alla sua (ricchissima) corte, gli aveva messo in mano un contratto da circa 8 milioni all’anno facendo arrivare alla Fiorentina una proposta da 35 più bonus fino ai 40, scrive il Corriere Fiorentino.
Giusto il tempo di confrontarsi con gli agenti e con la famiglia e poi Pietro ha ringraziato e ha detto no. Una decisione forte, ma per la verità (stando a chi lo conosce bene) nemmeno troppo difficile da prendere. Perché Comuzzo ha voglia di arrivare in alto e sa bene che ci sarà tutto il tempo per gonfiare il proprio portafogli. Per il momento però, preferisce che a gonfiarsi sia il suo bagaglio tecnico e di esperienza. Non a caso anche a gennaio non aveva fatto alcuna pressione per trasferirsi al Napoli essendo convinto che Firenze e la Fiorentina siano (ora come ora) il posto giusto per crescere. Certo, ciò non significa che la vicenda sia definitivamente chiusa. Del resto Comuzzo stesso ha capito che il club davanti a certe cifre stavolta potrebbe farlo partire e se a farsi avanti fosse una società importante in Europa (oltre al Lipsia continua a circolare l’ipotesi Milan) allora il discorso cambierebbe.
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Redazione LaViola.it