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Coreografia, azione legale della Fondazione JB: “Vergognosa, curva chiusa almeno per tre giornate”

Striscione Curva Fiesole e Ferrovia - Juve merda Fiorentina coreografia

Il comunicato di Fondazione Jdentità Bianconera, che ha informato anche la Procura Federale: “Deve arrivare una sanzione severa”

Fondazione Jdentità Bianconera, team di legali nato “con l’obiettivo di assicurare la tutela e la rappresentanza degli associati in quanto sportivi e tifosi juventini, considerando tale appartenenza calcistica alla stregua di elemento identitario da valorizzare”, ha avviato un’azione “per tutelare i bianconeri dopo gli striscioni indecorosi del Franchi”, si legge sul loro sito. Vengono citati nel comunicato la “AC Fiorentina” (ormai dal 2003 però ACF Fiorentina) e la “Città Metropolitana di Firenze” come proprietaria dello stadio, in realtà di proprietà del Comune di Firenze.

“Allo stadio Franchi è stata esposta una coreografia” di cui “stante il carattere offensivo, non è stata data visione neppure dalle emittenti che trasmettevano l’incontro in diretta. È quasi superfluo commentare il carattere VERGOGNOSO di tale coreografia, che risulta essere tangibilmente offensiva e lesiva, tanto nei confronti della JUVENTUS FC, quanto soprattutto, per quanto interessa la Fondazione da noi rappresentata, dei SUOI TIFOSI. Tanto più appare INDECOROSO il comportamento dell’Assessore Andrea Giorgio rappresentante della Città Metropolitana di Firenze, che si ritrae, compiaciuto e divertito, in un selfie pubblicato in un noto social network, con suggestivamente alle spalle la INDEGNA coreografia. Questo personaggio, che dovrebbe rappresentare la collettività, le istituzioni e che dovrebbe ispirarsi al decoro ed alla correttezza comportamentale, anche quando si è al di fuori dei ruoli istituzionali, non sembra essersi dissociato da tale non commendevole rappresentazione. Il comportamento dei tifosi della AC Fiorentina, responsabili della coreografia suddetta, non ha ricevuto alcuna censura o nota di biasimo né da parte della AC Fiorentina, né tantomeno dalla Città Metropolitana di Firenze, proprietaria dello Stadio suddetto, nonostante il deplorevole messaggio veicolato nella censurata coreografia. Né risulta che le Istituzioni del Calcio, che tanto si adoprano in ipocrite manifestazioni ed iniziative contro la violenza di qualsivoglia genere e tipo, abbiano assunto iniziative di fronte a tale ESECRABILE ED INAMMISSIBILE SPETTACOLO, adombrando ancora una volta il dubbio, senza voler cadere in atteggiamento vittimistico, che contro la JUVE SI PUÒ TUTTO!!”, si legge ancora nella nota.

“La suddetta coreografia implica diretta responsabilità dei Soggetti in indirizzo per l’assenza di opera di prevenzione e contrasto dei fenomeni di violenza, malcostume, volgarità e discriminazione all’interno dello stadio.
In particolare AC FIORENTINA per aver violato
(i) le disposizioni per la tutela dell’Ordine Pubblico in occasione delle gare, stante l’assenza di attività di prevenzione, vigilanza, educazione ed informazione rivolte ai tifosi;
(ii) le misure preventive contro l’esposizione di coreografie inneggianti alvilipendio;

La CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE per aver violato
(i) le disposizioni di cui all’art. 2049 c.c. (l’amministrazione risponde per fatto illecito del proprio funzionario);
(ii) la disposizione dell’art. 2051 c.c., posto che l’illecito si è verificato all’interno di un bene di sua proprietà”.

La Fondazione invita quindi i soggetti coinvolti “a stipulare una convenzione di negoziazione con la quale le parti, assistite da propri Avvocati, si impegnano a cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia”. “Vi avvisiamo che, trascorsi 30 giorni dal ricevimento della presente senza Vostra risposta, ovvero in caso di Vostro esplicito rifiuto alla negoziazione, la nostra assistita sarà libera di assumere ogni più opportuna iniziativa per la tutela in giudizio dei propri diritti. La presente, inoltre, è trasmessa, ad ogni effetto di legge, e quale formale segnalazione di notitia criminis, anche alla Procura Federale ai sensi dell’art. 118, comma secondo, CGS, in forza del quale: “Il Procuratore federale prende notizia degli illeciti di propria iniziativa e riceve le notizie presentate o comunque pervenute, purché non in forma anonima o priva della compiuta identificazione del denunciante””.

L’avvocato Massimo Durante, rappresentante della Fondazione Jdentità Bianconera, ha poi specificato a Radio Bianconera: “Questa volta non ci siamo limitati a presentare un semplice esposto, ma abbiamo avviato una procedura più incisiva: un’istanza di negoziazione assistita. Abbiamo individuato precise responsabilità nella ACF Fiorentina e nella Città Metropolitana di Firenze, chiamandole a rispondere per la mancata prevenzione e vigilanza su una coreografia che di sportivo non ha nulla. Se non ci sarà un chiarimento formale con i rispettivi avvocati, la questione verrà portata di fronte a un organismo giudiziario”.

“Le chiacchiere da bar non ci interessano, noi agiamo. Abbiamo già notificato l’istanza ai soggetti coinvolti e contestualmente abbiamo segnalato il caso alla Procura Federale, in base all’articolo 118 del Codice di Giustizia Sportiva, che permette al Procuratore Federale di intervenire su segnalazioni circostanziate e non anonime. Noi non siamo anonimi, abbiamo un nome, un volto e un indirizzo. Ora attendiamo risposte. Se il calcio italiano vuole ancora essere credibile, una sanzione severa deve arrivare. A norma di regolamento, la curva della Fiorentina dovrebbe essere chiusa per almeno tre giornate. Se un domani qualcuno stabilisse che quanto esposto è lecito e non costituisce offesa, dovremo chiederci quali sarebbero le conseguenze per l’intero sistema sportivo e sociale”.

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