Editoriali

Coraggio Fiorentina, adesso viene il bello. A Salerno pratica e cinica. A Bergamo per scrivere la storia

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Tre punti vitali a Salerno per dare ossigeno alla classifica, che tutto sommato lascia in ballo la Fiorentina per un posto in Europa anche dalla porta del campionato

Alla fine va pure bene così. Quei dieci minuti finali dell’Arechi hanno dato un senso alla giornata della Fiorentina. Forse anche al campionato. Italiano ha risparmiato tutti i suoi titolarissimi, la partita non è stata su ritmi forsennati e i tre punti sono arrivati con un minimo sforzo. Primo tempo di rara bruttezza, certo anche per colpa di una Salernitana ormai retrocessa. Nella ripresa viola con un piglio diverso. Niente di trascendetale, ma qualche guizzo individuale. Poco ha potuto il sacrificato Barak. Eppure bastava poco per far male a una retroguardia colabrodo. A Kouame sono bastati dieci minuti per lasciare il segno e indirizzare la partita, non rendendo vana la trasferta dei 330. Prima un’occasione divorata davanti a Ochoa, poi un bel lob di testa a scavalcare il portiere messicano. Partita di fatto finita. Il tempo per Ikoné di raddoppiare e via di corsa verso Firenze.

Tre punti da mettere in cascina, più avanti si vedrà a cosa potranno servire. Intanto il Torino è di nuovo alle spalle e l’ottavo posto del Napoli (che a fine anno qualcosa varrà in chiave europea) è a due lunghezze. Giova ricordare che la Fiorentina ospiterà gli azzurri al Franchi alla penultima giornata e che rispetto alla squadra di Calzona ha una partita da recuperare con l’Atalanta. Certo, tutte situazioni che potrebbero pure essere inutili in chiave Europa prossima stagione. E’ la speranza di tutti. Vorrebbe dire aver alzato qualcosa da qualche parte.

Adesso la testa, il cuore e le gambe vanno tutte sulla trasferta di Bergamo di mercoledì sera. Ennesima serata di sofferenza e passione, con la speranza che i ragazzi di Italiano tornino a Firenze con il pass per la finale di Roma. L’1-0 dell’andata regala un buon vantaggio, ma niente di definitivo. Italiano da oggi lavorerà sul recupero dei suoi big. Acciacchi permettendo ci saranno tutti. Da Jack a Nico, passando per Belotti e Beltran. Non è tempo di tirarsi indietro. Al momento sono tre le partite da circoletto rosso: quella con l’Atalanta e le due con il Club Bruges. In mezzo impegni di campionato abbordabili (Sassuolo, Verona, Monza…) da onorare come la trasferta di Salerno. Probabilmente servirà qualcosa in più contro avversari che stanno bene (Hellas su tutti). Un passo alla volta. Per adesso va bene così. D’altra parte in pochi in Europa sono ancora impegnati su tre fronti. Coraggio Fiorentina, adesso viene il bello!

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