Il tecnico dell’Inter è uno specialista delle finali. Da allenatore può già vantare sei trofei in bacheca. Per il tecnico viola invece è una prima volta
Domani si troveranno l’uno di fronte all’altro. Poi si sposteranno sui rispettivi palcoscenici europei, Champions e Conference League, per giocarsi un altro trofeo. Inzaghi e Italiano, al pari di Inter e Fiorentina, sono attesi da un finale di stagione simile. Ma soprattutto sono gli unici, nel nostro Paese, in grado di sollevare ancora due Coppe. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Insomma, potrebbero chiudere l’annata in maniera straordinaria. Oppure ritrovarsi a masticare amaro. Anche se arrivare all’appuntamento decisivo è comunque sufficiente per dimostrare il lavoro svolto. E loro sono riusciti a farlo addirittura su due fronti.
DIFFERENZE
Per Italiano è certamente un inedito, guardando al suo percorso di allenatore, che ha dovuto attraversare tutte le categorie, prima di approdare in serie A. Una tappa dopo l’altra, però, non ha sbagliato un colpo. Solo passi in avanti e mai indietro. Dall’Eccellenza alla serie D, dalla C con il Trapani alla B con lo Spezia, portato nella massima categoria, con l’ultimo balzo alla Fiorentina.
Inzaghi, invece, è partito subito al top. Ovvero dalla panchina della Lazio, approfittando dei suoi trascorsi di calciatore e pure dell’esperienza da tecnico delle giovanili. E, alla guida della squadra biancoceleste, ha subito dimostrato la sua abilità nelle Coppe e nelle sfide ad eliminazione diretta. Capacità, poi confermata, in nerazzurro.
SPECIALISTI
L’esperienza è tutta dalla parte di Simone. Che, dopo aver perso la prima finale di Coppa Italia contro la Juventus, non ha più fallito un colpo, mettendo insieme 4 Supercoppe e 2 Coppe Italia.
Italiano, comunque, non ha fallito le sue partite più decisive. Ad esempio, nel 2019, guida il Trapani alla promozione tra i cadetti, superando il Padova nelle Final Four. Passato allo Spezia, l’anno successivo, vince i play-off e porta i liguri in serie A. Insomma, sarà una sfida tra specialisti.
Guardando ai rispettivi percorsi in Coppa Italia, però, c’è da dire che quello di Inzaghi è stato più complesso. Avendo affrontato, dopo il Parma negli ottavi, l’Atalanta nei quarti e soprattutto la Juventus. La Fiorentina, invece, ha potuto approfittare delle eliminazioni a sorpresa di Napoli e Roma, per giocarsi la finale con la Cremonese. Mentre in precedenza aveva eliminato Sampdoria e Torino.
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Redazione LaViola.it