L’attaccante viola ha deciso di rifiutare la convocazione dell’Angola per la Coppa d’Africa per concentrarsi solo sulla Fiorentina
Nzola ha scelto di dire no alla convocazione dell’Angola per la Coppa d’Africa. Lo ha fatto al termine di alcuni giorni di riflessione. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Durante i quali il calciatore è rimasto molto combattuto se accettare la chiamata del suo Paese e disputare per la prima volta in carriera quella che, per la sua Nazione così come per tutto il continente africano, è da sempre il torneo per eccellenza, o se restare a Firenze e dare una mano alla Fiorentina per provare a vincere la Supercoppa in programma in Arabia Saudita dal 18 al 22 gennaio.
Alla fine, dopo i confronti con la famiglia e il proprio entourage, l’ex Spezia ha maturato la decisione di non rispondere alla chiamata del ct Gonçalves e di concentrarsi sui prossimi impegni in maglia viola, a cominciare dalla sfida di domani a Monza.
CAMBIO DI ROTTA
E dire che, fino a domenica, la convocazione di Nzola con l’Angola sembrava una cosa quasi scontata, per quanto sorprendente visto che la chiamata in Nazionale per lui non arrivava dal marzo scorso. Il giocatore, informato qualche giorno prima dal suo commissario tecnico dell’imminente chiamata, a detta della Federazione era parso più che mai desideroso di confrontarsi con una competizione mai affrontata prima e – all’interno di una conversazione con il selezionatore andata in scena la scorsa settimana – si era detto disponibile.
Ecco perché, alla luce dei primi rumors che in Italia hanno iniziato a circolare martedì, la Federcalcio angolana si è detta sorpresa. La decisone dell’attaccante viola rischia di cambiare il suo rapporto e la rappresentativa del suo Paese. Finora Nzola con la nazionale angolana ha collezionato 6 presenze e 2 reti. In particolare, potrebbero esserci frizioni col ct Gonçalves, la persona che per prima nel 2021 ha creduto nel centravanti – facendolo debuttare con le “Palancas negras” – e che solo pochi giorni fa pareva aver incassato dal giocatore la propria disponibilità.
IN ATTESA
Sullo sfondo, in tutto questo, resta la Fiorentina. Che oltre ad aver assistito da semplice spettatrice a questo balletto, resta ancora in attesa di una decisione ufficiale da parte di Nzola. Che avrà tempo fino a sabato 30 dicembre – giorno della sua eventuale partenza – per dare vita alla sua scelta definitiva.
Se, cioè, restare a Firenze e rendersi disponibile per un gennaio quanto mai intenso (tre gare di campionato, almeno una di Supercoppa e i quarti di Coppa Italia) oppure unirsi alla sua Nazionale. Da casa viola è stato fatto sapere che il responso definitivo spetta solo all’attaccante. E che nessuno ha fatto o farà mai pressioni per convincerlo a rimanere in Italia.

Di
Redazione LaViola.it