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Conviene preparare la Coppa Italia con un allenatore con poca voglia di rimanere?
A Cagliari una Fiorentina disorientata e senza idee, adesso tutta la stagione pesa sulla semifinale di ritorno della Coppa Italia
Viene da riflettere molto dopo la sconfitta di Cagliari. Non tanto per gli zero punti, quando per come la Fiorentina non abbia reagito dopo il pareggio con la Lazio e le parole del suo allenatore, in tv, che hanno scatenato diverse interpretazioni.
C’era un solo modo per mettere a tacere le voci sul raffreddamento dei rapporti tra il tecnico e la società: giocare con la testa sulle spalle, possibilmente bene a prescindere dal risultato. Ma non certo così, sottolinea Paolo Chirichigno sul Qs-La Nazione. Perché la sconfitta è figlia di un atteggiamento sbagliato, svogliato e soprattutto senza idee. Sta qui la gravità di un ko che di certo non condiziona più il campionato della squadra viola, che galleggia assonnata in decima posizione.
E’ proprio la mancanza di prospettive quella che dà più fastidio. Possibile che il connubio tra la Fiorentina e Pioli sia arrivato al capolinea? Non lo sappiamo, ma le sensazioni sono queste. Domanda: converebbe preparare il ritorno della semifinale di coppa Italia con un allenatore con poca voglia di rimanere?
