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Convenzione Franchi, accordo trovato. Nardella incontrerà Commisso

Nardella e Commisso

Oggi il presidente della Fiorentina e il sindaco di Firenze si ritroveranno in tribuna: sul tavolo il futuro dello stadio Franchi

Per la doppia firma è questione di ore. I dettagli per la convenzione per l’utilizzo dello stadio Franchi nella stagione sportiva 2023/24, scrive il Corriere Fiorentino, sono stati ormai limati: la Fiorentina pagherà circa 650 mila euro per l’affitto dell’impianto e — visto che la curva Ferrovia chiuderà per i lavori propedeutici al restyling — avrà lo sconto richiesto rispetto al milione e centomila euro pagato finora.

L’annuncio sarà fatto in settimana e certamente entro il 30 aprile, termine ultimo per comunicare alla Figc il terreno di gioco in cui giocare le partite casalinghe e per mettere al sicuro anche la licenza Uefa. La posta in gioco comunque va ben oltre un accordo annuale. In ballo c’è il futuro del Franchi, per quei famosi 55 milioni che ballano dopo il no della Commissione europea e per la convenzione da firmare una volta che il Franchi sarà finalmente rinnovato.

Quella di oggi in questo senso potrebbe diventare una giornata importante, visto che il sindaco Nardella sarà allo stadio per la semifinale di Coppa Italia a fianco di Rocco Commisso, appena tornato dagli Usa per stare vicino alla squadra, godersi la fine dei lavori al Viola Park e provare a mettere un punto sul caso Franchi. Il sindaco ribadirà la fiducia, anche al netto della bocciatura Ue, di ottenere i fondi da Roma e arrivare alla fine del restyling e magari proverà a gettare le basi per un accordo futuro diventato priorità anche per la Fiorentina.

«Quando c’è la volontà di un Comune e un imprenditore con i soldi, si arriva velocemente a un obiettivo — ha detto ieri il dg viola Joe Barone a margine della presentazione del libro di Michele Uva «Soldi vs Idee» — Il nostro Viola Park in questo senso è un esempio». «In Italia va tolta la cultura dell’alibi», ha aggiunto lo stesso Uva, attuale dirigente Uefa ed ex consulente di Nardella per il Franchi — sugli stadi sono d’accordo con Barone: se si vuole fare una cosa, si riesce a fare. Ma se si investe, i soldi devono produrre beneficio».

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