Focus
Conference, ora Genk e Ferencvaros. Per il primo posto possono bastare due pareggi
Si deciderà tutto nelle due gare con belgi (al Franchi) e ungheresi (a Budapest). Fondamentale non perdere i due scontri
Primo posto nel girone con 8 punti, davanti a Genk e Ferencvaros appaiate a 6. Già tagliato fuori, praticamente, il Cukaricki, a meno di miracoli sportivi difficilmente preventivabili. La Fiorentina si giocherà tutto nelle ultime due sfide, al Franchi contro i belgi (il 30 novembre) e a Budapest contro gli ungheresi di Stankovic (14 dicembre).
GOL FATTI NEGLI SCONTRI DIRETTI. Matematica e regolamento alla mano, alla Fiorentina possono bastare due pareggi contro Genk e Ferencvaros per vincere il girone. Sperando (e contando nel fatto) che le due rivali vincano contro il Cukaricki. Il criterio della Uefa è chiaro: in caso di arrivo a pari punti di due o più squadre nel girone, si guardano i punti fatti negli scontri diretti tra le squadre in questione, poi la differenza reti e a seguire i gol fatti (sempre negli scontri diretti). Il vantaggio per la Fiorentina sembra banale, ma può essere alla fine decisivo. E sta tutto nei due pareggi con gol contro belgi e ungheresi.
DUE PAREGGI. Se la Fiorentina pareggiasse contro Genk e Ferencvaros le prossime due partite, e belgi e ungheresi battessero entrambi il Cukaricki, tre squadre si piazzerebbero a quota 10 punti. Si andrebbero quindi a vedere i criteri Uefa, con la Fiorentina avanti per i gol fatti negli scontri diretti. Tutte le partite incrociate sono fin qui terminate in pareggio (0-0 e 1-1 tra Genk e Ferencvaros, 2-2 le prime due gare della Fiorentina), quindi sarebbero in parità sia i punti fatti negli scontri diretti che la differenza reti (sempre negli scontri diretti). Ma i viola, appunto, hanno (avrebbero) il decisivo vantaggio di aver segnato di più: ad oggi la Fiorentina ha fatto 4 gol negli scontri diretti, Genk e Ferencvaros 3. Ed è un gap che, matematicamente, non può essere colmato da belgi e ungheresi nei confronti dei viola: la squadra di Italiano rimarrebbe avanti con qualsiasi risultato di pareggio nelle ultime due partite (dallo 0-0 al 5-5 al 10-10, non cambierebbe nulla) e ovviamente con qualsiasi tipo di vittoria delle avversarie contro il Cukaricki.
DIFFERENZA RETI SE… Diverso invece il caso in cui la Fiorentina pareggiasse contro Genk e Ferencvaros ma una delle due non battesse il Cukaricki. La squadra di Italiano si ritroverebbe a pari punti con una sola squadra, stavolta in parità sia negli scontri diretti, sia nella differenza reti negli scontri diretti sia nei gol fatti negli scontri diretti. I viola sarebbero qualificati matematicamente, ma si andrebbe quindi a vedere la differenza reti generale per decretare il 1° posto: la Fiorentina ora è a +7, Ferencvaros e Genk sono a +2 viste le vittorie non roboanti contro i serbi (3-1 per gli ungheresi in casa, 2-0 per i belgi fuori). Insomma, il margine è ampio, ma non rassicurante visto il livello del Cukaricki. In caso di ulteriore parità, altri criteri sarebbero il numero di gol segnati nel girone e il numero di gol segnati nelle gare in trasferta, poi il numero di vittorie (sarebbe pari), il numero di vittorie in trasferta (sempre pari), i punti disciplina e infine il ranking Uefa.
FONDAMENTALE NON PERDERE. Si tratta ovviamente di combinazioni, comunque da tenere a mente visto che le gare contro Genk e Ferencvaros si preannunciano in equilibrio. La Fiorentina potrebbe passare il girone, e arrivare al 1° posto, anche con due pareggi, ma meglio andare in campo per vincere entrambe le partite. Del resto, quando questa squadra vuole gestire, molto spesso cade in qualche trappola. L’essenziale, però, sarà non perdere. Perché in caso di sconfitta in una delle due gare contro Genk e Ferencvaros chiudere al primo posto, e quindi evitare i playoff di febbraio, sarebbe un’utopia. Perdere entrambe le prossime partite, invece, decreterebbe ovviamente una clamorosa eliminazione dei viola.