La gara di domani con gli svizzeri è la chance per alcuni di riprendersi il posto da titolare e dimostrare il proprio valore
Si scrive Conference League, si legge turnover, riporta il Corriere Fiorentino. Ciò non significa sottovalutare impegni ed avversari o voler dare la precedenza a una competizione piuttosto che a un’altra, ma sarebbe esercizio abbastanza ipocrita, in questa fase, far finta che gli impegni siano equiparabili.
Non è solo una questione di difficoltà o di priorità. Al contrario, è proprio perché nella testa della Fiorentina c’è l’idea di andare in fondo a tutte le competizioni che diventa giusto e inevitabile gestire al meglio forze e risorse. E pazienza se in questo momento il traguardo sembra lontano. Per arrivare nel momento decisivo con tutta la rosa nelle migliori condizioni possibili non si può che ricorrere al turnover e domani sera, quindi, mister Palladino andrà dritto per quella strada. La stessa seguita anche in occasione della prima partita del maxi girone con la speranza, va da sé, che la risposta di chi sarà chiamato in causa sia decisamente diversa.
Al posto di Kean, al centro dell’attacco, spazio a Kouame. Beltran già a Lecce ha mandato i primi, fortissimi segnali, mentre due come Sottil e Ikoné sono invece chiamati a fare qualcosa di molto diverso rispetto a quanto successo con i New Saints. Il primo in particolare ha perso quel posto da protagonista che il mister gli aveva praticamente consegnato ancor prima che partisse la stagione. E poi la difesa, con due leader riconosciuti da tutti come Martinez Quarta e Biraghi sono rimasti in panchina nelle ultime tre di campionato e hanno ovviamente una gran voglia di riprendersi il posto.
Missione complicata per la verità, visto che proprio le ultime gare hanno mostrato una squadra finalmente solida e alla quale è molto difficile far gol. Vale per loro, come per gli altri. Perché Palladino ormai sembra aver trovato la sua squadra tipo (negli uomini e nel modulo) e chi ne è rimasto fuori non ha che occasioni come quella di domani sera per provare a fargli cambiare idea.
Di
Redazione LaViola.it