Rassegna Stampa
Conference League, le sfidanti non sono top. Sarà la volta buona?
Le principali avversarie in Conference League non sembrano insormontabili. Un’occasione d’oro per la Fiorentina
Alla quarta partecipazione consecutiva, l’obiettivo diventa obbligo: la Fiorentina ha il dovere di provare a vincere la Conference. Perché dopo due finali e una semifinale ha accumulato un enorme credito con la competizione. Ma anche perché l’edizione che arriva sembra davvero alla portata. Se si dà un occhio alle rivali che i viola potranno incontrare sul loro cammino europeo, e dando per scontato che la squadra di Firenze passi il turno con gli ucraini del Polissya, si fa fatica a trovare sulla strada verso la finale di Lipsia un ostacolo che possa fare veramente paura. Qualcosa tipo il Chelsea di Maresca dello scorso anno (che alla fine infatti ne uscì vincitore). Così scrive La Gazzetta dello Sport.
PALACE E RAYO. L’Inghilterra schiera il declassato Crystal Palace – il club di Londra si era qualificato all’Europa League ma la Uefa l’ha retrocesso perché John Textor, proprietario del club, ha anche il Lione nella seconda competizione europea. Le Eagles hanno vinto la FA Cup contro il City a maggio e il Community Shield contro il Liverpool (ai rigori) 10 giorni fa. Sinceramente, però, non ponno essere paragonati al Chelsea ‘24-25 e nemmeno al West Ham che nel 2023 superò la Fiorentina di Italiano in finale. A maggio la Viola di Palladino è stata eliminata in semifinale dal Betis, una squadra di molto superiore al Rayo Vallecano, proposta spagnola di quest’anno. Si tratta di un club che torna in Europa un quarto di secolo dopo l’invito ricevuto nella stagione 2000-2001.
LE ALTRE. La Germania offre il Mainz, arrivato sesto nell’ultima Bundesliga a -30 dal Bayern campione. I tedeschi saranno tra l’altro impegnati contro l’ostico Rosenborg nello spareggio. Decisamente più pericolosi sono i francesi dello Strasburgo, spendacciona filiale del Chelsea. Ci sono poi l’Anderlecht di Thorgan Hazard o l’Aek Atene di Jovic e Martial, avversarie stasera; il Besiktas di Solskjaer con Abraham, Oxlade-Chamberlain e Ndidi; lo Shakhtar Donetsk di Arda Turan con brasiliani di seconda e terza fila; lo Sparta Praga che guida il campionato ceco.
POCA ROBA. Il tabellone potrebbe essere complicato dai club che scenderanno dall’Europa League in quanto sconfitti in quest’ultimo turno, anche se, a dire il vero, all’orizzonte non appare nessuno squadrone. Il Braga sarebbe un cliente pericoloso ma sembra impossibile ipotizzare un’eliminazione con il Lincoln di Gibilterra, Slovan Bratislava-Young Boys può offrire qualcosa di mediamente pericoloso così come Rijeka-Paok. Tutte comunque avversarie di una caratura inferiore rispetto alla Fiorentina.
