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Conference, la Fiorentina si gioca tutto. Poi sarà rivoluzione profonda

L’obiettivo è vincere un trofeo prima della rivoluzione: così questa sera è fondamentale vincere per andare avanti in Conference

Non c’è bisogno di ragionarci molto: stasera la Fiorentina si gioca una fetta importante della sua stagione. E anche della propria reputazione europea, essendo la finalista della Conference League 2022-2023. Vista la partita di andata, potrebbero essere novanta minuti complicati. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

Il Viktoria Plzen non pratica certo un calcio da applausi, ma sicuramente sa come difendersi. Sette clean sheet consecutivi in questa edizione della Conference non sono un dato da sottovalutare ma, anzi, da guardare con ammirazione. Quindi i viola dovranno avere non solo una qualità tecnica superiore a quella mostrata in tante occasioni durante la stagione, compresa la gara di andata di questo quarto di finale, ma (probabilmente) anche molta pazienza. Ci vorrà insomma una serata perfetta.

Per vivere una serata del genere, però, la Fiorentina deve essere cosciente di giocare innanzitutto per la sua gente, per i suoi tifosi, per una città delusa da una stagione raramente esaltante però ancora legata alla speranza di un finale a sorpresa. E quindi pronta a sostenere i viola. E’ uno di quei momenti in cui non valgono solo la forza, la tecnica, la qualità, la condizione fisica: oggi vale anche il sentimento che lega una squadra al proprio pubblico.

Parecchi protagonisti della Fiorentina attuale probabilmente saranno altrove la prossima stagione

C’è un allenatore in partenza, ci sono giocatori in scadenza, giocatori in prestito, giocatori che possono avere un mercato interessante, giocatori che hanno deluso, giocatori che sono in bilico. In estate il volto della Fiorentina cambierà in maniera profonda, resta solo da vedere se la rivoluzione sarà mezza o intera. In uno scenario simile, i pensieri possono andare più avanti del lecito, ci si può far distrarre dal futuro e dalle sue incognite togliendo energie al presente. Un allenatore che tutti sanno andrà via può non avere più lo stesso ascendente sul gruppo.

Ma oggi questi pensieri vanno sepolti, oggi è un’altra storia

E’ giusto che la Fiorentina (come è successo subito dopo la fine della gara con il Genoa e seguendo l’input della Curva Fiesole) chieda ai propri tifosi di riempire il Franchi, ma è altrettanto giusto che la squadra riempia la sfida con il Viktoria Plzen del meglio che può offrire e che ha già mostrato in questa stagione, anche se raramente.

Tutti, nessuno escluso, compreso (e soprattutto) chi sa già che non continuerà la sua avventura viola. Finora il Franchi è stato benevolo verso la Fiorentina, lo sarà sicuramente anche stasera per tutta la partita. Questo stadio che sta per essere trasformato ed è un pezzo di storia del calcio italiano merita una serata perfetta. E poi un’altra ancora. E magari, alla fine, un po’ di gloria.

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