Strada in discesa per la Fiorentina, ma occhio a sottovalutare gli avversari. Dal gigante Chory al talentino Sulc
Guardare ad Atene oggi è un po’ meno complicato grazie alla mano fatata di Vasilios Tsiartas, campione d’Europa con la Grecia dei miracoli nel 2004 e ieri ospite d’onore per il sorteggio dei quarti di finale di Conference League. Pescare meglio di così sarebbe stato oggettivamente impossibile. In campo la Fiorentina dovrà rispettare e temere il Viktoria Plzen, ma un conto è affrontare i modesti cechi e un altro trovarsi sul percorso Aston Villa o Lilla. Non due club a caso, perché Tsiartas ha accoppiato proprio gli inglesi ai francesi. E poi il Fenerbahce all’Olympiakos. Poco più tardi si sono delineate anche le semifinali. Il tabellone si è spezzato così in due tronconi, con la Fiorentina che ha trovato posto dalla parte di Club Brugge e Paok Salonicco. In un colpo solo sono state evitate le quattro squadre tecnicamente migliori (oltre ai viola) ed eventualmente solo una di queste sfiderà la squadra di Italiano in finale ad Atene il prossimo 29 maggio. Così scrive La Nazione.
ARMI. Il Viktoria Plzen resta però avversario da prendere con le molle per quanto dimostrato quest’anno in Europa. Attualmente terza in classifica alle spalle di Sparta e Slavia Praga, distante nove punti dalla vetta. Miglior attacco del campionato (59 gol) e un percorso sontuoso in Conference League. E’ entrato in scena a luglio nel 2° turno preliminare. Ha fatto fuori i kosovari del Drita, i maltesi dello Gzira United e i kazaki del Tobol Kostanay prima di approdare alla fase a gironi. Dove ha stravinto il proprio vincendo sei partite su sei contro Dinamo Zagabria, Astana e Ballkani. Agli ottavi la performance meno convincente: dopo un doppio 0-0 con il Servette è passato ai rigori. Fin qui 22 gol fatti e soltanto 3 subiti in tutta la Conference. Di stelline ne è rimasta una sola. A fine ottobre il Viktoria ha perso per un grave infortunio al ginocchio il nigeriano (2003) Durosinmi. In patria sono sicuri, è definito il ‘nuovo Osimhen’. Stava facendo molto bene, ma non ci sarà contro la Fiorentina. Che se la dovrà invece vedere con Pavel Sulc, trequartista classe 2000 che segna come un attaccante. Lavoro tutto fisico per Milenkovic con il gigante Chory, 199 centimetri e un discreto dinamismo.
Di
Redazione LaViola.it