Editoriali
Conference, è già un crocevia della stagione per la Fiorentina. Rosa ancora da completare
Dentro o fuori, già al 29 di agosto. Questo il destino dei viola che si giocheranno l’accesso alla Conference League contro l’Akademia
La Fiorentina è già di fronte a un crocevia della sua stagione. Già al 29 di agosto e contro una squadra oggettivamente inferiore ai viola. Ma nell’andata del Franchi tutto questo divario si è azzerato e così il 3-3 mette la Fiorentina nella posizione di dover obbligatoriamente vincere in Ungheria per poter accedere alla prossima Conference League.
Ma d’altra parte la Fiorentina è un cantiere aperto. Ha ragione l’allenatore dell’Akademia Puskas quando parla di una Fiorentina che oggi è questa, quella vista all’andata. Non quella che poi, secondo tutti, diventerà una squadra interessante anche grazie agli acquisti estivi che oggi oggettivamente non hanno ancora minimamente inciso.
Dunque partita insidiosa per la Fiorentina con l’obbligo, e non ci sono alternative, di passare il turno. Perché la Conference, come negli anni passati, resta un obiettivo della stagione e dunque il minimo sindacale è passare il playoff. Quindi la Fiorentina deve fare una cosa che raramente ha fatto in questa estate di amichevoli: vincere.
E poi c’è il mercato, e anche qui il ritardo resta evidente
La Fiorentina resta un cantiere aperto anche perché il mercato è andato assolutamente a rilento per una squadra che doveva essere sostanzialmente rifondata dopo il cambio in panchina e i tanti addii in tutti i reparti.
Manca ancora un centrocampista, specie se dovesse partire Amrabat. Il marocchino vorrebbe lasciare Firenze ma non farà le barricate se la Fiorentina deciderà di tenerlo. E i viola lo terranno soltanto se non riusciranno a trovare un’alternativa adeguata sul mercato.
Poi manca ancora l’esterno a sinistra chiesto da Palladino. E anche in attacco non si può parlare di rosa completa. E’ vero quello offensivo è un reparto affollato ma da giocatori che oggettivamente hanno ben poco da dire e da dare alla Fiorentina. Servirebbe un vice Kean capace di poter dare il cambio all’ex Juve.
Tanto da fare e sempre meno tempo per fare queste operazioni.