Bonaventura sostituito all’intervallo a Lecce è stato un segnale inequivocabile del suo periodo. Ma anche Milenkovic non è più punto fermo
Gara dopo gara Italiano ha visto peggiorare gioco e risultati, rallentati dall’infortunio di Nico (non ancora pienamente recuperato) e aggravati dalla condizione precaria di Bonaventura probabilmente peggiorata dalla vicenda legata al rinnovo e dal corteggiamento della Juventus. La sostituzione nell’intervallo di Lecce è un’altra tappa del momento difficile di uno dei senatori dello spogliatoio, sul quale pesano pure gli acciacchi di Arthur (fondamentale in avvio di stagione e oggi difficilmente impiegabile con continuità) e le tre esclusioni di fila dai titolari di un Milenkovic non più punto fermo in difesa. Così scrive il Corriere Fiorentino.
CONFUSIONE. Non c’è quindi da stupirsi se nel secondo tempo di venerdì sera la Fiorentina, e Italiano, siano parsi in confusione anche perché nel tentativo di alzare la pericolosità offensiva il tecnico si è affidato a un inedito 4-2-4 poco conosciuto da tutti. Un esperimento che in un primo momento sembrava vincente e che invece nel finale ha consentito alla squadra di D’Aversa di ribaltare il risultato in 4 minuti. «Situazioni inallenabili» le ha definite Italiano che in passato aveva già puntato il dito sulle disattenzioni dei suoi, ma ora che la classifica peggiora tecnico e squadra dovranno in fretta individuare nuovi punti di riferimento, per non scivolare ancora in classifica e ritrovare, se ancora c’è, quella Fiorentina che nel girone d’andata si era candidata a quarta forza del campionato.
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Redazione LaViola.it