Editoriali

Condizione fisica, meccanismi e… Milenkovic: settimana cruciale, tra campo e mercato. Zurkowski/mezzala di qualità, continua l’attesa

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I dubbi dopo le tre amichevoli internazionali, la carica per l’inizio della stagione. E giorni decisivi per il futuro del centrale serbo. Aspettando la ‘famosa’ mezzala

E’ una settimana carica di adrenalina. Quella che porta all’inizio ufficiale della stagione. Fiorentina-Cremonese, stadio Franchi, domenica 14 agosto ore 18.30. Una data, un appuntamento atteso da settimane. Non solo, perché quattro giorni più tardi Fiorentina-Twente (o Cukaricki, con gli olandesi però avanti dopo l’andata in Serbia) segnerà anche il ritorno dei viola in campo europeo. Un inizio scoppiettante, parecchio intenso, poi con l’Empoli a Castellani, il ritorno di Conference, il Napoli al Franchi, quindi Udine e la Juve in casa.

CAMPANELLO D’ALLARME. Sette gare in tre settimane, subito importantissime e con il playoff di Conference da dentro o fuori. Per questo le tre amichevoli internazionali hanno acceso qualche campanello d’allarme in casa viola. È solo calcio d’agosto, e certi problemi è meglio evidenziarli presto che tardi, così come è senz’altro costruttivo misurarsi con avversari che possano creare difficoltà. Ma che la Fiorentina fino a domenica sia stata parecchio lontana dalla miglior condizione psico-fisica è parso evidente. “Arriviamo da quattro settimane di lavoro e non siamo ancora al meglio ma ci stiamo avvicinando. Sono sicurissimo che contro la Cremonese faremo una grande partita e inizieremo nel migliore dei modi“, ha assicurato capitan Biraghi dopo il Betis. E se Saponara dopo il Qatar aveva posto l’accento sulla brillantezza da trovare, la speranza è che il lavoro che il gruppo di Italiano farà a partire da oggi potrà togliere qualche freno che ha imballato le gambe nelle ultime settimane.

GIOCO. Del resto tutta la preparazione è stata svolta per arrivare pronti al 14 agosto e al playoff europeo, ci sta che ad una settimana dal via non si sia al massimo a livello fisico. Certo, nei meccanismi, nel gioco e nella produzione offensiva era invece lecito aspettarsi qualcosa in più, così come nell’attenzione nella fase difensiva. Certi errori e certi difetti, invece, sembrano tornare dalla scorsa stagione. Ma senz’altro quando gli impegni saranno ufficiali si alzerà parecchio anche l’attenzione nelle giocate, la voglia di fare qualcosa in più. Con il fattore Franchi che potrebbe aiutare molto proprio nelle prime due gare stagionali: una carica senz’altro ulteriore per tutti, anche perché non è difficile immaginare numeri vicini al tutto esaurito.

MILENKOVIC, ARIA DI SVOLTA. E poi il mercato. Anche qui, settimana cruciale. Perché in questi giorni la Fiorentina e l’entourage di Milenkovic si sono dati nuovo appuntamento dopo l’apertura alla permanenza della scorsa settimana. In ballo c’è ovviamente il rinnovo, con cifre assolutamente importanti: ci sarà una svolta in questo senso? C’è poco da aspettare, la risposta è attesa a breve. Italiano spera che non ci siano scossoni, a questo punto sostituirlo diventerebbe complicatissimo. Anche perché Quarta non ha ricominciato benissimo l’estate, dopo le disattenzioni della scorsa stagione.

LA MEZZALA… E LE LISTE. A centrocampo, invece, l’attesa potrebbe essere più lunga per la ‘famosa’ mezzala di qualità. Quella chiamata ad alzare il tasso tecnico della Fiorentina. Anche nelle ultime uscite si è visto bene, se ci fosse stato ancora bisogno di conferma: là in mezzo serve un giocatore con caratteristiche precise che possa sostituire Castrovilli. La miglior versione del 10 viola, quantomeno. Con Duncan alle prese con un fastidio fisico, forse anche la possibile uscita di Zurkowski è per ora rimandata, vista l’importanza dei prossimi impegni. Ma il discorso per le liste Serie A/Uefa è chiaro: se entra un centrocampista deve uscirne un altro (a meno che non arrivi un Under 22, inseribile in campionato ma non in Conference). E per il momento il polacco è comunque una risorsa per Italiano. Mentre per Lo Celso la strada non è semplice: il Villarreal spinge, ostacolo per i viola è anche l’ingaggio elevato (da 4 milioni) dell’argentino. E Bajrami? Con l’Empoli i canali sono aperti e possono riguardare anche Benassi e Nastasic, ma anche qui l’impressione è che i tempi possano non essere brevi (anche perché Corsi, che ha già venduto a cifre importanti Asllani e Viti, non ha bisogno di cedere adesso). Un giocatore, Bajrami, che sarebbe utile anche perché utilizzabile anche da esterno. Perché anche sulle fasce solito discorso per le liste: difficile (anzi, impossibile) inserire un ‘quinto esterno’ senza togliere uno slot da un altro ruolo. Così come per la terza punta, Kouame e Kokorin: rischiano di essere ‘tagliati’ fuori se non vengono ceduti.

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