L’Aeroplanino potrebbe presentarsi a Bergamo (e quindi provarlo nelle partite precedenti) con il 3-5-2, con Chiesa largo sulla fascia.
E ora come cambierà la Fiorentina con Montella al comando? L’Aeroplanino è già al lavoro. Nessuno si aspetti rivoluzioni immediate. Il nuovo allenatore non ha il tempo per costruire qualcosa di profondamente nuovo. Tra pochi giorni ci sarà la sfida contro il Bologna. E i Della Valle sono stufi di essere ancora a quota zero per quanto concerne le vittorie al Franchi nel 2019. Poi, il 25 aprile ci sarà la sfida di ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta. La vera rivoluzione di Montella arriverà in estate. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
RIVOLUZIONE ESTIVA. Quando avrà la possibilità di intervenire sulle scelte di mercato per costruire una squadra che sia in sintonia con le sue idee. Quindi, con un regista e con dei centrocampisti che abbiamo la qualità per sviluppare il possesso palla tanto caro all’Aeroplanino. La sua vecchia Fiorentina aveva gente come Pizarro e Aquilani. E nel suo breve ciclo al Milan il buon Vincenzo approvò l’investimento su Biglia. Il play dal quale far partire la manovra.
MOMENTO CHIAVE. Ma il presente incombe. E il confronto con l’Atalanta è il passaggio chiave. Montella nelle sue ultime esperienze professionali ha lavorato sul 4-3-3, sul 4-2-3-1 e sul 3-5-2. Idee tattiche in linea con il lavoro svolto da Pioli in questi anni. A Bergamo potrebbe essere proposta la difesa a 3 (Milenkovic, Pezzella e Vitor Hugo) con Muriel e Simeone in attacco e con Chiesa costretti a sacrificarsi un pò sulla corsia di destra. Per i movimenti offensivi il nuovo tecnico chiederà aiuto a Muriel che ha voluto e valorizzato nella sua esperienza al Siviglia. Montella utilizzava il colombiano come punta centrale con tre rifinitori alle spalle.
LA PROVA. Domenica contro il Bologna potrebbe provarlo con Simeone. Il Cholito è un centravanti che partecipa al gioco. Non un classico bomber da area come era Bacca, uno dei tormenti dell’esperienza di Montella al Milan. A centrocampo, infine, dovrebbe trovare spazio un giocatore di qualità come Edmilson. Potrebbe indossare i panni del regista. Come lo fu Locatelli al Milan. Nel finale di campionato il nuovo tecnico viola darà sicuramente spazio a due giovani talenti come Vlahovic e Montiel. L’Aeroplanino ha sempre avuto un rapporto speciale con i giovani.
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Redazione LaViola.it