Cambia il preparatore dei portieri (con Rino c’è il fedelissimo Fiori), ma cambia anche la filosofia di gioco. Piace Cragno
Un ruolo chiave, strategico e sempre più fondamentale nel calcio moderno. Quello del portiere. Non più uomo solo, isolato e chiamato in causa soltanto nel momento del bisogno (e dunque si spera il meno possibile). Il portiere come primo giocatore capace di impostare il gioco. Nell’idea di gioco del nuovo allenatore Gattuso, il portiere deve essere abile con entrambi i piedi, reattivo e padrone della sua zona di competenza ma anche capace di far ripartire l’azione e dialogare con difensori e centrocampisti. Insomma, un ruolo il più completo possibile, scrive La Repubblica.
SI CAMBIA. Non è un dettaglio, dunque, che il tecnico abbia spinto per portare a Firenze il suo staff al completo. Il nuovo preparatore del portieri sarà Valerio Fiori e non più Alejandro Rosalen Lopez che per otto stagioni ha gestito i vari Neto, Tatarusanu, Lafont, Sportiello, Terracciano e Dragowski. Con il contratto in scadenza nel 2023 e due stagioni alle spalle comunque positive, adesso per il portiere polacco e la Fiorentina ci sarà spazio per fare una riflessione sul suo futuro (LEGGI QUI IL FOCUS DI VI.IT). Anche perché non mancano le pretendenti, sia in Italia che all’estero e Gattuso, nel caso, ha già pronti alcuni profili da approfondire. La Fiorentina potrebbe pensare di monetizzare con la cessione del polacco, acquistato nel 2016 dallo Jagiellonia per due milioni di euro. Adesso ne vale almeno sette volte di più e i 23 anni sulla carta d’identità sono un chiaro valore aggiunto per i club che hanno messo gli occhi su di lui.
CRAGNO. Ma in caso di cessione, su chi punterebbe la Fiorentina di Gattuso? Uno dei nomi più caldi, in questo senso, è quello di Alessio Cragno. Un classe 1994 che è nato a Fiesole. Il portiere, attualmente legato al Cagliari fino al 2024, non è incedibile ed è nel mirino anche del nuovo Torino targato Ivan Juric. La pista è calda, quindi, ma fino a quando non sarà chiaro il destino di Dragowski la società viola non farà mosse in avanti.
Di
Redazione LaViola.it