Rassegna Stampa

Comuzzo, sempre più Fiorentina: pronto il rinnovo fino al 2028

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Il giovane cresciuto proprio con la maglia viola adesso è pronto a firmare il prolungamento del contratto fino al 2028

I dettagli del rinnovo sono stati ormai definiti da almeno una settimana, in tutto e per tutto: prolungamento fino al 2028 con un ingaggio in partenza di 200mila euro che andrà via via a salire, in base al numero di presenze e traguardi di squadra raggiunti. Per Pietro Comuzzo, il soldatino della Fiorentina diventato in fretta adulto, non poteva esserci modo migliore per iniziare la stagione. Scrive La Nazione.

E a confermarlo – in attesa dell’ufficialità della firma che arriverà a giorni, non appena il difensore tornerà dalla Nazionale – ci hanno pensato fin qui i numeri collezionati dal classe 2005, diventato in poco tempo (e anche un po’ a sorpresa) un pilastro della formazione di Palladino.

In tutto 274’ accumulati in campo (un anno fa erano stati 128’ in tutta l’annata!) che ne hanno fatto il sesto giocatore più utilizzato della rosa, nonché tre presenze di fila – sempre da titolare – in campionato, dove a conti fatti Comuzzo è stato per rendimento il migliore del reparto arretrato.

In attesa di vedere di che pasta è davvero fatto Pongracic e che Moreno si inserisca nel calcio italiano, una delle certezze della nuova linea a tre varata dal tecnico è proprio lui. E non è un caso se durante la finestra di mercato la Fiorentina si è trovata più volte a dire no alle pretendenti che avevano messo gli occhi sul talento di San Daniele del Friuli.

Nell’ordine, si sono visti rispondere picche Monza ed Empoli in Serie A, ma anche Samp, Reggiana, Sassuolo e Juve Stabia in B. La ricetta di Pietro, del resto, è sempre stata una sola: lavoro in silenzio, a testa bassa e senza montarsi la testa. Come gli ha sempre insegnato il padre Andrea – ex portiere nei dilettanti a livello regionale – ma anche il gemello Francesco, di professione attaccante e a sua volta con un passato nel settore giovanile della Fiorentina (dove è rimasto solo un anno).

Nella testa di Pietro c’è però tutti i giorni il ricordo di mamma Sabrina, scomparsa a febbraio dello scorso anno e alla quale il difensore dedica ogni suo traguardo conseguito in viola. Dall’esordio al Maradona di un anno fa al rinnovo che presto lo legherà ancora di più a una città, Firenze, che per lui è ormai diventata una seconda casa. Il sogno di ripercorrere le orme dei suoi idoli, Van Dijk e Chiellini, è appena iniziato.

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