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Comuzzo, ‘sbavature di gioventù’ ma anche grande applicazione: fin qui il miglior viola per recuperi
Inizio complicato per la difesa viola, ma il classe 2003 è parso forse il più ‘pronto’. Ottimi dati anche in velocità
Sette gol subiti nelle prime cinque partite stagionali, un generale senso di estrema fragilità ad ogni attacco avversario. Non è partita bene la difesa della Fiorentina (ed è un eufemismo), con il nuovo sistema di gioco di Raffaele Palladino. Non solo la linea da 4 a 3, ma un modo totalmente diverso di interpretare la partita e le singole situazioni. Errori dei singoli che si sono sommati a letture sbagliate di reparto, così come ad imprecisioni nell’impostazione in uscita dal basso. Ma al di là delle ‘sbavature’, che come detto hanno coinvolto un po’ tutti là dietro, chi è parso forse tra i più ‘pronti’ è stato forse Pietro Comuzzo.
SBAVATURE DI GIOVENTU’. Utilizzare il termine ‘pronto’ può essere una forzatura, viste le difficoltà generali della fase difensiva viola nelle prime cinque uscite stagionali. E considerati anche un paio di errori importanti del giovane classe 2005. Il primo contro la Puskas Akademia, con quel fallo un po’ ingenuo per il secondo giallo (ma con una topica importante da parte dell’arbitro), il secondo contro il Monza, con quella lettura un po’ leggera sulla fascia sul raddoppio di Maldini. Per qualcuno poteva fare qualcosa in più sul gol di Man contro il Parma, ma l’azione era veloce e, con tanto campo (difensivo) da coprire, era scalato (giustamente) verso il centro e non aveva supporto alcuno in fascia. Ma nonostante tutto Comuzzo ha lasciato sensazioni generali buone. Quando si parla di ‘sbavature di gioventù’, giusto concedere tempo a chi si affaccia per le prime volte al calcio ‘dei grandi’.
AL TOP PER RECUPERI. Che sia stato tra i più ‘pronti’, nella difesa viola di inizio stagione, è poi certificato anche dall’utilizzo di Palladino. Coperta abbastanza corta dietro, è vero, ma Comuzzo ha giocato 274′ spalmati su quattro gare, dietro solo a Ranieri (360′) e volendo a Biraghi (390′) che a volte è stato adattato a terzo. E poi altri numeri. Come quello dei palloni recuperati. Nelle tre partite di campionato è stato infatti il giocatore della Fiorentina con più recuperi difensivi. Secondo i dati della Lega Calcio, 5 palloni recuperati contro il Parma (in 74 minuti), 5 contro il Venezia (in 79 minuti) e ben 7 contro il Monza (il migliore in assoluto della gara, in 82 minuti). Nessuno nelle prime tre gare, tra i viola, ha fatto come lui in quanto a recuperi, neanche compagni che magari hanno giocato le gare per intero come Ranieri o Biraghi.
IN VELOCITA’. E se l’inserimento nel nuovo sistema di gioco può essere agevolato anche dalla duttilità del giovane viola (in estate è stato provato anche in fascia, mentre con Italiano giocò anche terzino offensivo), Comuzzo si è messo in evidenza anche in altre situazioni. Come sui passaggi riusciti (sempre tra i migliori, 36 con il Parma, 42 con il Venezia, addirittura 71 contro il Monza, anche se sulla percentuale di rendimento si può migliorare), segno del grande coinvolgimento anche in uscita azione, e soprattutto sulla velocità, aspetto nel quale il difensore ex Primavera è stato tra i migliori sia contro il Parma (32,38 km/h) che contro il Monza (31,51 km/h), con dati simili a quelli registrati da uno come Dodo nelle stesse gare.