Comotto: “Kean è un punto interrogativo, all’ultima spiaggia. Con Palladino calcio più aggressivo”

Le parole dell’ex difensore e dirigente della Fiorentina: “Il centrocampo ‘svuotato’ è un aspetto positivo, Kayode….”

Gianluca Comotto, ex difensore e dirigente della Fiorentina, ha parlato a Radio Bruno dei viola: “La Fiorentina è una squadra interessante, il fatto che il centrocampo sia ‘svuotato’ e da rifare lo vedo positivo, perché ci sono spazi da poter riempire. Non è una cosa negativa, poi è logico che tra 15-20 giorni bisognerà vedere qualcosa di concreto”.

KEAN. “Rimane un grosso punto interrogativo, come la sua carriera. Il potenziale è evidente, ma è all’ultima spiaggia. Vince la positività del fatto che sarà sicuramente consapevole, con la speranza che riesca ad esprimere il suo talento”.

PARISI. “Quando si va in una grande squadra nel primo anno è sempre il più difficile, poi tutto migliora. Le cose andranno meglio in questa stagione, società e allenatore ci puntano, poi certo starà a lui”.

DIFESA A 3. “Palladino è un ‘gasperiniano’, la difesa a 3 è la base da cui parte. Ma la differenza è che viene fatto un lavoro uomo contro uomo, che si espande in tutti i settori del campo. Si vedranno più duelli, un calcio aggressivo. Bisognerà prendere giocatori bravi nell’uno contro uno, le difese a tre danno più vantaggi perché essendoci meno ‘quarti’ o terzini bravi, si va ad occupare meglio quella zona di campo. Gli esterni non dovranno avere paura dei duelli individuali, uno come Kayode ne potrà trarre vantaggio con la gamba che ha”.

NAZIONALE. “Ci sarebbe bisogno per la Nazionale sia di Kean che di Kayode, l’abbiamo visto anche in questo Europeo le difficoltà che ci sono state. Un motivo in più perché facciano bene a Firenze, un traguardo che è assolutamente nelle loro corde”.

MERCATO. “Mi piace che stiano tentando la strada dei giovani, mi piace. La Fiorentina deve cercare di fare qualcosa in più, la squadra deve cercare di ingranare fin da subito per poi dare soddisfazioni e rientrare tra le prime”.

GIOVANI. “Mi aspetto che una società come la Fiorentina, che ha speso per il centro sportivo, possa fare il prossimo passo verso un’Under 23. Sarebbe nelle corde e potrebbe portare vantaggi, come si è visto già con al Juve”.