Il proprietario viola, secondo il quotidiano, ha in testa l’approdo in Champions League ed è pronto a investire già da gennaio
Le manovre, all’interno del Viola Park, sono iniziate da tempo. E la sensazione è che mai come stavolta la Fiorentina dell’era Commisso vorrà fare di tutto per cullare il suo sogno proibito fino all’ultimo. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Il riferimento, nemmeno troppo velato, va alla Champions. Una parola magica che se per adesso Vincenzo Italiano preferisce respingere al mittente («Faccio finta di non aver sentito» era stata la risposta a chi gliene chiedeva conto dopo la vittoria sul Napoli di inizio ottobre), è stata invece ufficialmente sdoganata – pur senza tempistiche precise – dalla società viola.
«Alla Champions ci stiamo lavorando e ci vogliamo arrivare, prima o poi» ha dichiarato non più tardi di quattro giorni fa il dg Barone. L’uomo che assieme al ds Pradè sta tessendo la tela di un mercato di gennaio che si annuncerà determinante per provare a raggiungere già in questa stagione un traguardo che a Firenze non di vede dal 2010.
COME PRANDELLI
E in attesa che dalla finestra di gennaio arrivino i rinforzi (la lista della spesa è già stata stilata), a corroborare i sogni di gloria della Fiorentina ci pensano i numeri fin qui accumulati da Biraghi e compagni.
L’attuale media di 1,64 punti a partita – la più alta dell’era Italiano, che in soli quattordici turni ha già pareggiato le 23 lunghezze raccolte in tutto il girone d’andata della scorsa stagione – è infatti la stessa che aveva la Viola di Prandelli. Sia nel 2006/07 che nel 2008/09 dopo lo stesso numero di partite.
Nel primo caso la Fiorentina, al netto della penalizzazione dovuta a Calciopoli, sarebbe arrivata addirittura terza sul campo. Mentre nel secondo la squadra terminò il campionato quarta.
PIÙ VELOCE
Motivi, dunque, per essere ottimisti ce ne sono eccome. Specie perché, storicamente, Vincenzo Italiano nel girone di ritorno va quasi sempre più forte rispetto alle prime 19 giornate. Negli ultimi quattro campionati solo una volta, il primo anno a Firenze a causa della cessione di Vlahovic, ha fatto leggermente peggio dopo il giro di boa.
Ecco perché l’area tecnica, che ha recepito in questi mesi le richieste da parte del proprio allenatore, è pronta a vivere una sessione invernale da protagonista. Con l’obiettivo di colmare quelle lacune che sono emerse in questo primo terzo di stagione.
Di
Redazione LaViola.it