Il patron si gode la classifica dagli States e sarebbe pronto ad aiutare la squadra sul mercato: nel 2021 cedette Dusan alla Juve, ma ora…
Il profumo della Champions, venerdì scorso, si avvertiva forte anche dalle parti di Saddle River, in America, da dove Rocco Commisso si è goduto il successo della Fiorentina a Monza che solo per qualche ora ha regalato alla sua squadra una classifica da sogno. Nemmeno la vittoria del Bologna sull’Atalanta il giorno dopo è riuscita a guastare il Natale del patron, che pur ricacciato malvolentieri al quinto posto sembra avere sempre più il desiderio di sfruttare il momento dei viola per provare a fare quello che, salvo il colpo Amrabat, nel corso della sua gestione quinquennale non gli è mai riuscito: l’azzardo nella finestra invernale. Così scrive Il Corriere dello Sport- Stadio.
PRIMA IL BILANCIO. La graduatoria che fino a questo momento ha visto protagonisti Biraghi e compagni somiglia a quella del 2021/22, quando la squadra di Italiano aveva gli stessi punti di adesso (30) e sognava di tornare a giocare la Champions. Tutto sembrava portare a un epilogo storico se non che allora, più che i traguardi sportivi, presero d’improvviso il sopravvento le esigenze di bilancio e colui che fino ad allora era stato l’elemento cardine della Fiorentina (Vlahovic) fu ceduto a una diretta concorrente a suon di milioni.
TUTTO SULL’ESTERNO. Oggi, a distanza di due anni, la musica dalle parti del Franchi è cambiata e la sensazione è che se la proprietà valuterà che vi possano essere i margini per fare un sacrificio economico sul mercato questo verrà fatto. Con una priorità su tutte: l’esterno offensivo. Un ruolo sul quale in tutte le recenti sessioni invernali la Fiorentina ha scelto di fare investimenti e che stavolta potrebbe portare a Jan-Niklas Beste, mancino dell’Heidenheim che ha già collezionato cinque gol e otto assist in Germania. Beste ha caratteristiche che ben si sposano con quello che cerca la Fiorentina: giovane età (è un ’99), facilità nel trovare il gol e propensione a fare la fase di non possesso. Anche i costi sono abbordabili: il valore di Beste non dovrebbe discostarsi dai 15 milioni mentre l’ingaggio del tedesco si aggira sui 500mila euro. E poi Beste verrebbe come Gonzalez dalla Bundesliga, campionato in cui la Fiorentina ha pescato bene in attacco. In secondo piano Laurienté del Sassuolo, frenato da due fattori: la classifica deficitaria dei neroverdi e il costo (25 milioni).
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Redazione LaViola.it