Dalla sfiancante burocrazia italiana, alla questione stadio e centro sportivo fino ai piani per diffondere il brand Fiorentina nel mondo: tanti i temi trattati dal numero uno viola in un’intervista ad AP
Rocco Commisso è tornato a parlare dei temi legati alla Fiorentina in una lunga intervista ad Associated Press. Dalla sfiancante burocrazia italiana, alla questione stadio e centro sportivo fino ai piani per diffondere il brand Fiorentina nel mondo: questi i tantissimi temi trattati dal numero uno viola.
TROPPA BUROCRAZIA. “Tempistiche troppo lunghe, troppa burocrazia, troppe frange della pubblica amministrazione che si devono imporre nel prendere una decisione stanno rovinando l’Italia“.
FAST FAST FAST. “Questa politica del ‘fast, fast, fast’ nasce dal fatto che conosco la burocrazia italiana e so che sta uccidendo questo Paese dal punto di vista degli investimenti. Lo stadio va fatto il prima possibile per due motivi. Il primo è la mia età (Commisso ha 69 anni, ndr). E secondo perché non aspetterò 10 anni per costruire lo stadio. L’ho già detto alla città di Firenze: se i costi e le tempistiche non sono quelli giusti, allora non voglio farlo“.
2+2. “Ho spiegato anche la mia teoria del due più due. In due anni voglio fare il centro sportivo, e lo faremo. E poi in altri due anni voglio concludere la costruzione dello stadio“.
VIOLA PER SEMPRE. In seguito ai rumours che vorrebbero un altro italo-americano, James Pallotta, vicino ad abbandonare la Roma anche a causa della lunga burocrazia che gli ha impedito di costruire un nuovo stadio nella capitale, a Commisso è stato chiesto quanto è intenzionato a tenere la Fiorentina: “Per sempre. Poi vedremo quello che succederà per quanto riguarda lo stadio. Ma finché sarò vivo voglio tenere la Fiorentina. Dopo la mia famiglia deciderà che fare. Ho già preso la decisione: nessun altro investimento in Italia e nessun altra squadra alla quale posso essere interessato“.
AVANCES. Commisso, che prima di acquistare la Fiorentina era stato vicino all’acquisto del Milan, ha ammesso che proprietari di grossi club italiani continuano ancora oggi a chiamarlo per chiedergli di acquistare le loro squadre. “E io rispondo: ‘Lasciatemi stare. La mia risposta è no, no, no’. Sono contento a Firenze. Mia moglie mi ha sempre detto: ‘Se dobbiamo comprare qualcosa, facciamolo in una bella città’. Per questo sono molto felice a Firenze“.
CENTRO SPORTIVO. “Sarà la prima volta che dalla sua nascita, nel 1926, la Fiorentina avrà una struttura che possa essere definita di proprietà. La prossima settimana ci sarà anche un annuncio ufficiale su quello che sarà il progetto per il centro sportivo“.
FIORENTINA WOMEN’S. “C’è un grande margine di crescita anche per il settore femminile. Avranno delle strutture riservate nel centro sportivo. Saranno trattate come oro”.
OPERAZIONE TURISMO. Commisso è intenzionato anche ad attirare allo stadio i milioni di turisti che visitano Firenze ogni anno: “La bellezza di Firenze è che non è tanto grande e c’è una sola squadra di calcio. Bisogna far sì che i turisti che vengono a Firenze guardino una partita e poi tornino a casa con la convinzione che questa sia la squadra per la quale faranno il tifo d’ora in poi“.
RAZZISMO. “Sono stato molto diretto nel condannare una cosa che dovrebbe essere assolutamente inaccettabile in uno stadio. Ora anche gli altri presidenti si stanno facendo sentire. C’è un nuovo clima, queste cose non possono succedere in Italia“.
Di
Redazione LaViola.it