Si dimostra anche scaramantico il Presidente della Fiorentina, che tornerà domani brevemente a New York, per poi fare ritorno in città la prossima settimana, alla vigilia del big match del Franchi
L’ultima parte dell’intervista a Rocco Commisso tocca anche il tema Juventus, prossima avversaria alla ripresa del campionato: «Prima o poi una partita la dovremo vincere… Ora conta che i ragazzi lavorino bene durante la pausa, in un clima sereno. Tutti, da Montella all’ultimo dei giocatori. Devo essere di supporto, non mettere loro pressione. Tornerò per la gara contro i bianconeri ma se andrà ancora male le prossime partite le guarderò in tv. Scaramanzia a parte se sono negli Usa chiamo Joe quasi ogni ora. Alle 5 di mattina americana leggo la rassegna stampa».
Torniamo alla Fiorentina: quali sono state le manifestazioni d’affetto dei tifosi viola che più l’hanno colpita?
«Le serenate che mi hanno cantato in 200 sotto l’albergo».
La sua Mediacom è il primo sponsor della Fiorentina.
«Mediacom è interamente mia e della mia famiglia. Essere fuori dal Nasdaq (la borsa dei titoli tecnologici Usa) mi ha permesso di comprare la Fiorentina in tempi rapidi. Mentre di solito passa del tempo tra un’operazione e l’altra, io ho fatto signing e closing lo stesso giorno senza il consueto controllo dei conti per evitare che arrivasse qualche altro acquirente ma soprattutto per poter lavorare da giugno sul progetto. Aspettando avrei rischiato di perdere un anno. Come è successo a Sampdoria, Palermo, Parma e in fondo anche al Milan. E lo ripeto, non sono venuto nel calcio italiano per guadagnare soldi».
LE PAROLE DI COMMISSO SU CHIESA
LE PAROLE DI COMMISSO SULLO STADIO
Di
Redazione LaViola.it