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Commisso: “Stadio, ipotesi migliore è farlo nuovo anche fuori Firenze. Centro sportivo più veloce, sarà il più all’avanguardia d’Italia”

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Parole chiare sulla questione stadio “Troppo impegnativo ricostruire il Franchi” e sul centro sportivo “Sarà il più all’avanguardia in Italia”. Parla Commisso

Lunga intervista rilasciata da Rocco Commisso a ViolaNation. Eccone alcuni tratti salienti, partendo dalla questione stadio: “Quando ho comprato il club dalla famiglia Della Valle, ho pensato di poter entrare, investire i soldi e andare subito a lavorare su un progetto riguardante lo stadio. Sfortunatamente, c’è molto lavoro che deve essere svolto sul fronte politico e serve l’approvazione prima di poter iniziare. È stato molto sorprendente per me, dato che negli ultimi 10-20 anni hanno parlato di come migliorare la situazione dello stadio a Firenze. L’ho detto dal primo giorno. C’è molto che possiamo portare dall’America e non sono solo i soldi. È un modo di fare affari in modo rapido ed efficiente che vogliamo esportare in Italia“.

Sul Franchi: “Allo stato attuale, ricostruire il Franchi è troppo impegnativo. Finora ci è stato detto che dobbiamo mantenere le curve così come sono. Questo è un grosso problema per me perché non ci consente di migliorare molto la vita ai tifosi. Inoltre, con le curve così, si limita lo spazio commerciale e si limita la possibilità di creare un museo o una Hall of Fame. La cosa migliore sarebbe che mi dessero l’opportunità di costruire lo stadio in una nuova posizione in modo tempestivo“.

Sullo stadio nuovo: “Ho due priorità principali per la costruzione di uno stadio. I tifosi ed i ricavi. Innanzi tutto voglio che i nostri tifosi guardino la partita al coperto. Non voglio che si bagnino a gennaio e febbraio e non voglio che cuociano sotto il sole a maggio ed agosto. Il loro comfort per me è molto importante. In secondo luogo, abbiamo bisogno che il nuovo stadio sia un fattore trainante delle entrate. In questo momento la Juventus ha un fatturato annuo di € 500 milioni e noi siamo a € 100 milioni. Il loro nuovo stadio è stato un elemento importante del loro successo sul campo. Firenze è una delle principali destinazioni turistiche e crediamo che un nuovo stadio potrebbe diventare un’attrazione da non perdere per i 15 milioni di visitatori che transitano ogni anno in città. Se considerate quanto vengono pagati i migliori giocatori in Europa, sarà difficile costruire una squadra vincente che competa per i trofei se non aumentiamo drasticamente le nostre entrate. Con il Financial Fair Play, non possiamo avere più di € 30 milioni di perdite in tre anni. È un vantaggio per tutti assicurarsi che i soldi entrino nel club, così possiamo investire quei soldi in giocatori di talento. Costruire un nuovo stadio ci aiuterebbe ad aumentare le entrate. Queste entrate aggiuntive non andrebbero in tasca mia. Non ho comprato la Fiorentina per fare soldi, ma per rendere la Fiorentina un club vincente“.

Sullo stadio fuori dal Comune di Firenze: “Confrontate la nostra situazione a Firenze con Manhattan. Non ci sono stadi a Manhattan, un quartiere che è 5 volte la popolazione della città di Firenze. Gli stadi per il baseball e il calcio sono nel Bronx, nel Queens e nel New Jersey perché è impossibile trovare terreni adatti a Manhattan. Se non c’è un terreno all’interno di Firenze per costruire uno stadio, allora penso che abbia senso considerare anche l’area metropolitana di Firenze”.

Sul centro sportivo: “Oggi le nostre squadre e le nostre strutture di allenamento sono disperse in tutta l’area metropolitana di Firenze. Non possediamo nessuna delle proprietà in cui ci alleniamo. Sono andato a vedere la prima squadra che gioca a Firenze, le donne giocano in un’altro posto, la Primavera in un altro posto ancora. Non sono riuscito nemmeno a vedere tutte le squadre giovanili perché giocano tutte in aree diverse. Abbiamo bisogno di un centro sportivo unico per tutte le squadre della Fiorentina. Pensiamo di essere in grado di farlo più velocemente dello stadio. Si tratta solo di acquisire le proprietà e poi andremo avanti con il progetto. Se riuscirò a farlo, sarà il Centro Sportivo più all’avanguardia in tutta Italia. Stiamo parlando di terreni in cui potremmo avere almeno dieci campi. Vorremmo avere all’interno uno stadio coperto dove le donne e la Primavera possano giocare. Ci sarebbero un ufficio centrale, una palestra, strutture sportive e alloggi per dormire e far studiare tutti i ragazzi“.

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