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Commisso: “Ripartire? Magari, ma non credo. Stadi? Fondamentali nuove leggi. Voglio investire ancora, e vincere”

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Commisso: “Ripartenza? Mi piacerebbe, perché vorrebbe dire che l’emergenza è finita, ma non saprei, non credo. Stadi? Fondamentali nuove leggi per crescere. Voglio vincere ed investire”

Parla così al Corriere Dello Sport il Presidente della Fiorentina Rocco Commisso: 

RIPARTENZA CAMPIONATO A MAGGIO. Mi piacerebbe, perché vorrebbe dire che l’emergenza è finita, ma non saprei, non credo. Nessuno può dire cosa succederà tra due settimane, un mese. Se poi si ammala un altro giocatore, cosa facciamo? L’importante è non compromettere anche la prossima stagione. Noi abbiamo parlato dei nostri tesserati contagiati, ma gli altri?”.

TAGLIO STIPENDI JUVE. “Hanno dato il buon esempio, anche se non conosco i termini. Ma la Juve è una corporation, è quotata in Borsa. Non so se sia una linea da seguire, aspetto che la Lega esca con una proposta per tutti, finora non abbiamo fatto niente. Non ci saranno, adesso, grandi colpi di mercato da 150 milioni, non dico per sempre, ma il ridimensionamento sarà uno degli effetti della crisi. Bisogna intanto trovare un modo per accorciare le distanze tra club ricchi e club più poveri”.

STADIO. “La politica deve rivedere le leggi sugli stadi, sia quelli da costruire sia quelli storici, e farlo in fretta. L’economia ha bisogno di investitori, il calcio ha bisogno di investitori. Se si continua a mettere ostacoli, finirà che molti non verranno in Italia. Ci sono miliardari americani pronti a investire, ma chiedono regole chiare, tempi certi. Lo stadio produce ricavi a lungo termine, non voglio fare i soldi domani. Io voglio investire. Le infrastrutture servono a stabilizzare nel tempo le società. Questa legge non riguarda solo me, ma tutti gli imprenditori, e i prossimi trent’anni. Noi stiamo lavorando per trovare un’alternativa al Franchi. Per questo speriamo di avere una nuova legge. Senza infrastrutture, non c’è crescita. Non possiamo pensare di competere con i grandi club europei”.

ECCEZIONI ATALANTA-LAZIO.L’Atalanta sta facendo un lavoro eccellente, sono bravissimi, però in Champions hanno dovuto giocare a San Siro e non a Bergamo. E la Lazio sta portando avanti un lavoro che dura anni, mantenendo tutti i migliori. Datemi tempo. Con la mano destra lavoro per le infrastrutture, con la sinistra lavoro per creare una squadra importante. Non voglio metterci dieci anni per vincere, non aspetto lo stadio. Non voglio fare della Fiorentina la Principessa delle squadre che lottano per salvarsi. Io voglio farne la Principessa delle sette sorelle”.

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