Viola in vista della semifinale di Conference League in una stagione che può diventare storia anche per Commisso
Quindici giorni per riscrivere la storia. Per trasformare l’avventura di oggi, di questa stagione, in qualcosa di unico, straordinario. E che di fatto permetterebbe ai protagonisti di questa Fiorentina, da Commisso a Italiano fino a giocatori come Cabral, di battere i ricordi, le statistiche e i risultati di chi ha provato a far sognare Firenze. Ma alla fine c’è riuscito solo a metà. Scrive La Nazione.
Quindici giorni, dicevamo. Da giovedì sera con l’andata della semifinale di Conference contro il Basilea al 24 maggio. Notte della finale di Coppa Italia contro l’Inter. Due settimane per raggiungere una finale europea e vincere il trofeo nazionale. Una storia bellissima che vedrebbe Rocco Commisso, a quattro anni dal suo sbarco a Firenze, andare a scavalcare i risultati delle stagioni sotto la gestione Della Valle. E a mettere nel mirino l’era Cecchi Gori. Durante la quale sono arrivate sì le ultime due coppe Italia (1996 e 2001), ma non sono state accompagnare da cavalcate europee con profumo di finale.
L’orgoglio di Rocco, insomma, per resettare il passato. Orgoglio rafforzato dal fatto che la Fiorentina di Commisso sarebbe comunque e davvero l’unica a mettere la firma sul doppio obiettivo nella stessa stagione. Nello stesso sprint di un’annata iniziata in salita. E che può finire a mille all’ora.
Di
Redazione LaViola.it