Var e polemiche. Quasi tutti d’accordo ad un uso maggiore della tecnologia e della richiesta del challenge da parte dei tecnici. Tranne Gasperini
Si sofferma sul tema Var il Corriere Dello Sport. La frase ‘ma perché l’arbitro non è andato al video?’ è ormai diventato un tormentone. Il coro dei favorevoli ad una chiamata da parte degli allenatori o comunque di un maggior utilizzo del Var è partito con Rocco Commisso, che aveva espresso con toni forti tutto il suo malumore dopo Juventus-Fiorentina del 2 febbraio: “Sono contento che ci sia stata questa apertura alle richieste degli allenatori. Voglio portare il calcio italiano a fare passi in avanti. Avete visto cosa è successo al Milan. Non è solo Rocco che parla di ingiustizie, ci sono anche altre squadre. Fare progressi con il Var sarà un bene per il calcio”.
D’accordo anche Paratici, dt della Juve: “Siamo sempre stati aperti alle novità, poi bisogna vedere i termini in cui si concretizza questo tipo di richiesta”. Così invece il tecnico della Samp Ranieri: “La nostra chiamata può essere simpatica, bisogna vedere come la prendono gli arbitri – ha spiegato ridendo – Un conto è che la chiamino loro e un altro che la chiamiamo noi. E’ un segno di apertura. Gli arbitri sono sempre più competenti ma qualcosa può sfuggire e questa macchina può essere utile affinché le partite siano più giuste e reali”.
Così il tecnico della Roma Fonseca: “Sono sempre a favore di tutto quello che possa migliorare il calcio. Ma non ho capito bene la questione, preferisco aspettare prima di parlarne” e così Fenucci, ad del Bologna: “In generale l’uso esasperato della tecnologia può creare dinamiche di comportamento dei tesserati che renderebbero difficile la valutazione degli episodi. Siamo ancora in una fase di affinamento dello strumento e credo che ora la cosa principale sia lasciare il tempo agli arbitri di migliorare i processi di valutazione, e mantenere al contempo un po’ più di serenità nei giudizi”.
Totalmente contrario è invece Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta: “Se venisse accolta avremmo ad ogni partita una sequela insopportabile di soste. Col Var lavorano ben 4 arbitri più altri addetti che se operano bene bastano ed avanzano: qui sta il problema. A prescindere che non voglio assolutamente fare… l’arbitro”. Così anche Renzo Ulivieri, presidente dell’assoallenatori. “Come idea, in linea generale, sono favorevole. Ma arrivare al 100% senza errori è impensabile”.

Di
Redazione LaViola.it