Rassegna Stampa

Commisso non parla, stavolta Pradè attacca i giocatori. La società cambia i toni

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La dirigenza fin qui si era sempre schierata al fianco del gruppo. Ora no. Fa male la sconfitta di Udine: “Sono inc…tissimo”, dice il ds

La beffa finale subita contro l’Udinese non va giù alla dirigenza viola. E se il patron Rocco Commisso preferisce non rilasciare dichiarazioni, come invece aveva fatto dopo la vittoria contro lo Spezia, è il direttore sportivo Daniele Pradè a raccontare tutta la sua rabbia. Con le parole, certo. Ma anche con uno sguardo duro e il volto ancora teso per una sconfitta difficile da digerire, scrive il Corriere Fiorentino.

RABBIA. «Sono nero, sono inc…tissimo», dice Pradè ai social viola. Tono ben diverso da quelli che solitamente assume a caldo per analizzare le sconfitte che, in questo campionato, ora sono undici. «Era una gara che non dovevamo perdere, anzi: il pareggio ci andava stretto. Su una disattenzione abbiamo preso gol e torniamo a casa con grande amarezza».

ATTACCO AI GIOCATORI. L’uomo mercato viola, di solito sempre contenuto, si lascia andare a una posizione forte e punta il dito direttamente contro la squadra. «Spero che i giocatori abbiano la stessa arrabbiatura della società». Un messaggio diretto, ben diverso ai consueti toni comprensivi. La dirigenza, infatti, fin qui si era sempre schierata al fianco del gruppo. Ora no: «In campo ci vanno loro, ed è difficile dare anche un commento tecnico nel complesso. Prendere gol così all’ultimo non ti dà neanche l’opportunità di reagire. Torniamo a casa con grande amarezza».

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